Il sito navigabile dei Velisti per Caso!
twitter facebook friendfeed flickr youtube scrivi a

velisti tv

> newsletter

> cerca

> credits

iscriviti alla
newsletter


cerca nel sito

I progetti universitari di Evoluti per Caso

Ecco quali sono le Università coinvolte e cosa faranno in Sud America

UniBo: Marco Passamonti, Valerio Scali & co.

Ecco i naturalisti dell'Università di Bologna!

UniBo: Gianni Siroli & co.

Dagli abissi alle stelle? Fisici e AstroFisici su Adriatica!

UniBo: Davide Pettener & co.

Antropologi evoluzionisti tra gli Uros sul Titicaca

UniBo: Stefano Tinti & co.

Un team di "tsunamisti-maremotologi" in Cile

Università di Ferrara: Guido Barbujani & co.

Genetisti in Argentina per ricostruire il dna dei desaparecidos

Università di Padova: Mariella Rasotto, Rudi Costa & co.

Naturalisti a bordo, da Padova alla Terra del Fuoco

Università di Padova: Andrea Pilastro & co.

Naturalisti in cerca di balene nella penisola di Valdés

Università di Pavia: Ausonio Ronchi, Andrea di Giulio & co.

Un gruppo di geologi esperti in scienze della terra in Patagonia!

Roma Tor Vergata: Gabriele Gentile & co.

Il gruppo di naturalisti dell'Università di Roma, alle Galapagos

ScienzaGiovane

Un sito scientifico-divulgativo dell'Università di Bologna

Università di Siena: Francesco Frati

Con Viola Tanganelli alle Galapagos

Pikaia.eu

Il portale dell'evoluzione, in evoluzione...

Milano Bicocca: Telmo Pievani & co.

Epistemologi della scienza alle prese con la biodiversità umana. (eh?)

Roma Tor Vergata: Valerio Sbordoni & co.

Biologi alla fine del mondo!

Museo di Storia Naturale di Milano: Cristiano Dal Sasso

Il paleontologo che ha descritto il primo dinosauro italiano: CIRO!

La scienza vista dai professori

Mica vorremo estinguerci come i dinosauri?

Università di Ferrara: Guido Barbujani & co.

Il professor Guido Barbujani, genetista dell'Università di Ferrara, partecipa alla tappa di Buenos Aires di Evoluti per Caso - Adriatica sulla rotta di Darwin con i suoi studenti Silvia, Enrica, Stefania, Andrea e Caterina. In Argentina si occuperanno di genetica dele popolazioni, in particolare della riesumazione dei corpi dei desaparecidos. Le tappe toccate sono Viedma, Carmen de Patagones, Bahia Blanca, La Plata, Buenos Aires, Colonia del Sacramento (in Uruguay, patrimonio dell’umanità UNESCO).

 

Guido Barbujani è nato il 31 gennaio 1955. Ha lavorato alle università di Padova, Bologna, State of New York a Stony Brook, e Londra, Queen Mary College. È professore di genetica all'università di Ferrara, si occupa di genetica di popolazioni e biologia evoluzionistica. Al momento partecipa a studi sul DNA antico, sulla diversità genetica umana e sulla farmacogenetica. Oltre a un certo numero di articoli scientifici, ha pubblicato tre romanzi (Dilettanti, Marsilio 1994; ripubblicato col titolo Dilettanti. Quattro viaggi nei dintorni di Charles Darwin, Sironi 2004; Dopoguerra, Sironi 2002; Questione di razza, Mondadori 2003) e un saggio scientifico (L'invenzione delle razze, Bompiani 2006).

Gli studenti del suo team

 

Ciao, mi chiamo Silvia Ghirotto e faccio parte della tappa del viaggio che comprende Argentina e Uruguay, con il Prof. Guido Barbujani. Sono nata il 12 Dicembre 1984 a Rovigo, città in cui abito tuttora con i miei genitori e con mio fratello Thomas di 29 anni, che però vive da solo. Mi sono diplomata all’Istituto Tecnico Industriale come Perito Chimico, ma la mia passione è sempre stata la Biologia, così una volta finite le superiori mi sono iscritta al corso di laurea in Scienze Biologiche assieme al mio ragazzo Andrea Benazzo (sì, proprio il ragazzo che partecipa al viaggio!!). Durante il primo anno di corso ho conosciuto la Genetica, disciplina che mi ha subito appassionato tantissimo, tanto da scegliere il curriculum Genetico Informatico al secondo anno, e chiedere allo stesso Prof. Barbujani di poter fare con lui la tesi di laurea triennale. Mi sono laureata a pieni voti a luglio discutendo una tesi riguardante l’analisi dei rapporti genealogici tra le popolazioni antiche di Neandertal, Cro Magnon e gli Europei moderni tramite lo studio del loro DNA mitocondriale, e ora frequento il primo anno di laurea specialistica in Scienze Biomolecolari e Cellulari.

Oltre allo studio le mie passioni sono i bambini (ho appena finito un anno di Servizio Civile Volontario in una scuola materna del mio quartiere e faccio la baby sitter), la palestra e... lo shopping.

Per quanto riguarda il viaggio penso che riproporre una così importante parte di storia sia stata un’idea eccezionale. Darwin due secoli fa ha dato un contributo fondamentale alla scienza, gettando la basi della teoria dell’evoluzione delle specie e introducendo concetti biologici fondamentali come la selezione naturale, e la selezione sessuale. Ha aperto ed ha dato il via ad un mondo di ricerca scientifica che è ancora in atto. Purtroppo però, a mio avviso, c’è ancora troppa gente che non è a conoscenza di questa teoria ormai consolidata, che pensa al creazionismo come l’unico motivo della presenza della vita sulla terra, e all’evoluzione solo come a una proposta alternativa. Spero quindi che grazie a questo programma ci sia una divulgazione scientifica di questo tema così importante, che possa raggiungere e informare il maggior numero di persone.

Le tematiche che affronteremo durante la nostra tappa riguarderanno lo studio della diversità umana, e gli strumenti che offre la genetica per la ricostruzione dei rapporti tra le popolazioni. Una tappa del viaggio è dedicata ad aspetti sociali contemporanei e antropologici: assisteremo al lavoro svolto per riesumare e dare un’identità, tramite l’uso del DNA forense, ai desaparecidos vittime della dittatura Argentina. Visiteremo anche il museo di storia naturale di La Plata, dove si trovano i resti dei grandi mammiferi estinti simili a quelli trovati da Darwin nel suo viaggio (Toxodon, Mylodon).

Interessante sarà verificare come negli anni sia cambiato il paesaggio, le popolazioni e lo stile di vita rispetto alle descrizioni approfondite di Darwin nel suo libro “The voyage of the Beagle”.

Questa avventura mi affascina perché mi permetterà di visitare luoghi e conoscere realtà in un modo insolito, vivendo realmente il cambiamento storico e le scoperte scientifiche, e non da semplice visitatore.

Beh... che altro dire, sono contentissima di avere avuto l’occasione di partecipare, e non vedo l’ora di partire!

Silvia Ghirotto, biologa

Evoluta per Caso

 

 

Ciao io sono Enrica Calura ho 23 anni e faccio parte del gruppo dell’università di Ferrara che partirà con Guido Barbujani. Ho conseguito la laurea triennale in biologia curriculum genetico-informatico facendo la tesi presso la Queen Mary University di Londra nel campo della genetica di popolazioni. Adesso sto preparando la tesi per la laurea specialistica in biologia molecolare e cellulare sto lavorando ad un progetto di ricerca in collaborazione con l’università di Padova sulla tecnica dei microarray applicata al processo di atrofia muscolare umana.

Il mio campo di ricerca, o perlomeno quello che mi piacerebbe fare da “grande”, è Bioinformatica cioè l’utilizzo del computer e delle risorse della rete per la risoluzione di quesiti biologici nel mio caso soprattutto genetici. Io solitamente non faccio ricerca sul campo ma seduta davanti ad un computer quindi quando mi chiedono le mie motivazioni per il viaggio io non posso fare altro che rispondere “il viaggio stesso”.

Penso che viaggiare sia molto importante nell’esperienza formativa di un giovane, perché ti dà la possibilità di crescere con una mentalità aperta, ti insegna il confronto e la tolleranza, ma soprattutto insegna che la diversità è la caratteristica più bella della vita.

La diversità sarà proprio il filo conduttore del nostro percorso, cercheremo di spiegare le basi genetiche della diversità umana e il perché siamo talmente diversi l’uno dall’altro da essere per questo motivo tutti uguali. Parleremo di diversità tra le specie provando a dare una spiegazione evolutiva alle osservazioni sul campo. Parleremo delle tecniche di studio di DNA per l’attività forense e di come può essere usata la diversità per l’identificazione dei soggetti. Il mio compito probabilmente sarà quello di spiegare come viene gestita l’enorme quantità di informazioni genetiche acquisite negli ultimi anni e le moderne tecniche per il loro studio applicandolo di volta in volta alle situazioni che andremo ad affrontare nel viaggio.

Enrica Calura, biologa

Evoluta per Caso

 

 

Stefania Vai. Sono nata nella capitale con sangue sardo-lombardo ed in 25 anni di spostamenti ho aggiunto al mio animo carattere marchigiano, emiliano, toscano e veneziano.

Dopo gli studi classici un po’ turbolenti, ho dirottato sulle scienze naturali amandone tutti gli aspetti, ma affezionandomi più di tutto ad una specie alquanto curiosa: l’Homo sapiens. Dopo essermi laureata ricostruendo il volto di un uomo paleolitico, ho deciso di specializzami in preistoria. Spero di laurearmi presto in genetica di popolazioni lavorando sul DNA antico. Nel frattempo compenso il preciso lavoro di laboratorio con l’avventurosa attività di scavo archeologico.

Questo viaggio riflette molte delle mie passioni e dei miei interessi… l’elenco tenderebbe all’infinito, quindi vi dirò solo i primi tre:

1. ricalcare alcuni dei passi che Darwin fece in queste terre, sia per comprendere meglio ciò che lui descrisse, sia per prendere personalmente atto dei cambiamenti avvenuti nei 200 anni che sono trascorsi, ma anche per rendere omaggio ad un uomo genuinamente simpatico, curioso ed intellettualmente onesto che ho amato dal primo incontro nel sussidiario delle elementari;

2. partire alla scoperta di luoghi, persone e storie nuove, che insieme alle mie sensazioni spero di riuscire ad esprimere con il mezzo che più mi appartiene: la fotografia;

3. comprendere meglio la tragedia dei desaparecidos e approfondire le affinità metodologiche che i miei lavori con il DNA e la ricostruzione di volti hanno con le procedure forensi adottate per alcuni di questi casi.

P.S.= ho paura delle telecamere…

Stefania Vai, biologa

Evoluta per Caso

 

 

Ciao, mi chiamo Andrea Benazzo, sono nato a Rovigo il 28/12/1983, dopo essermi diplomato regolarmente all'istituto tecnico commerciale della mia città ho deciso di iscrivermi al Corso di Laurea in Scienze Biologiche, indirizzo genetico, dell'Università di Ferrara. In questo periodo ho avuto la fortuna di conoscere il professor Guido Barbujani e di fare la

tesi di laurea con lui. Dopo essermi laureato a luglio di quest'anno a pieni voti, ora sono iscritto al primo anno di Laurea Specialistica in Scienze Biomolecolari e Cellulari.

I miei hobby sono lo sport e il cinema, mi piace viaggiare e per questo quando il Professor Guido Barbujani mi ha chiesto se ero interessato al progetto ho accettato con grande gioia.

Penso che questa esperienza sia un occasione irripetibile per uno studente come me per approfondire e rivivere il contributo fondamentale che Charles Darwin ha dato alla scienza oltre un secolo e mezzo fa. Inoltre anche poter vedere posti stupendi come l'Argentina e l'Uruguay hanno avuto il loro peso.

La nostra ricerca, una volta arrivati sul posto, sarà incentrata sullo studio della diversità umana e in particolar modo delle popolazioni indigene: cercheremo di verificare quanto le popolazioni e i luoghi attuali si discostano da quanto riportato da Darwin durante le sue tappe nella zona. Inoltre molto interessante sarà lavorare al fianco di antropologi e archeologi nel tentativo di riesumare e dare un'identità ai desaparecidos argentini.

Gli strumenti che useremo saranno tutti quelli messi a disposizione dalla genetica forense e dalla genetica di popolazioni.

Per quanto riguarda paure e insicurezze, io sono molto ottimista. Non vedo l'ora di partire e spero vivamente di essere all'altezza della situazione.

Andrea Benazzo, biologo

Evoluto per Caso

 

 

Mi chiamo Caterina Chianella, ho 24 anni e sono nata a Perugia dove risiede il 99% dei miei parenti, ma vivo da sempre a Ferrara insieme alla mia famiglia.

Ho frequentato il liceo scientifico di Ferrara e nel 2001 mi sono iscritta al corso di laurea triennale in biologia molecolare e cellulare dell’università di Ferrara.

Mi sono laureata nel dicembre 2004 dopo un soggiorno di 3 mesi presso il Queen Mary and Westfield College di Londra per preparare la tesi sotto la supervisione del prof. G. Barbujani e del prof. R. Nichols.

Dopo essermi laureata mi sono iscritta al corso di laurea specialistica in biomolecolare e cellulare e adesso sto svolgendo il tirocinio per la tesi presso il laboratorio di genetica di popolazioni del prof. Barbujani.

Attualmente mi occupo di un lavoro di farmacogenetica volto a tipizzare due geni di interesse farmacologico coinvolti nel metabolismo di farmaci per il trattamento della malattia di Alzheimer, per valutare sia l’associazione tra la risposta al trattamento e il genotipo, sia la storia evolutiva di uno di questi due geni.

Quando lo scorso anno il prof. Barbujani mi propose il viaggio non ci potevo credere, e non ho avuto esitazione ad accettare!

Credo sarà un’esperienza bellissima che ci permetterà di unire la nostra passione per la scienza alla possibilità di visitare posti meravigliosi. Ritengo questo viaggio una grande esperienza formativa, sia dal punto di vista culturale che sociale, un modo originale per rivivere e far rivivere l’esperienza di Darwin, ma soprattutto un’occasione per dimostrare ancora una volta l’importanza e l’attualità delle sue teorie che, per chi ha davvero a che fare con la scienza, sono alla base di qualsiasi ragionamento, dal gene alla molecola, dall’individuo ad una patologia…

Timori legati al viaggio? Direi la consapevolezza che diventerò verde-giallognola a causa del mal di mare, ma penso che i rimedi di oggi ovvieranno anche a questo!

A parte gli scherzi penso che la responsabilità sia grande perché gli argomenti che si affronteranno sono oggi molto dibattuti, bisogna essere preparati e ben documentati per far passare il giusto messaggio e credo che questo comporti anche un certo timore di sbagliare da parte di noi studenti.

Sono comunque convinta che, almeno per quel che riguarda il “mio” gruppo, siamo abbastanza affiatati ed estroversi per cui sapremo farci spalla a vicenda.

Caterina Chianella, biologa

Evoluta per Caso

Questo website utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza d'uso. Proseguendo la navigazione date implicitamente il consenso all'uso dei cookie. close [ informazioni ]