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Quando non è stagione per prendere il mare, folle di velisti e amanti del mare si affidano ai più svariati modi per sedare la nostalgia dell'acqua, del vento e delle onde. Stiamo quindi cercando di capire quali sono i metodi più efficaci, utilizzati o curiosi, per aiutarvi ad affrontare i mesi invernali nel migliore dei modi! Questa settimana siamo andati alla scoperta di un mondo per noi totalmente nuovo ma, a quanto pare, conosciuto da moltissimi appassionati di vela e, soprattutto, di regate: la vela virtuale.

 

Chi ci ha accompagnato durante questo viaggio alla scoperta della vela virtuale è Umberto, webmaster della community online VirtualSailing. Gli abbiamo chiesto di presentarsi... "Parlare di sè non è mai facile. Iniziamo col dire che nel gioco sono RedHunter del Nemesis Team. I nick a volte diventano un'estensione della propria personalità e sai quante volte mi sorprendo magari a firmare una mail di lavoro col nick invece che col nome? Nella vita reale sono direttore creativo di un'agenzia pubblicitaria, che si occupa di comunicazione a 360°... la mia vita si può dire che si divide tra creatività e passione per il mare e la vela. Il mio sogno è quello di trasferirmi su una barca a vela e lavorare andando in giro per il mondo."


VPC: Umberto, ti va di raccontarci cos'è la vela virtuale?

Umberto: La vela virtuale è innanzitutto un oceano di amicizia. Giocando a Virtual Skipper si sono creati molti rapporti di amicizia vera. Ci incontriamo la sera in Team Speak e regatiamo insieme, chiacchierando e scherzando. Alla fine questo costruisce dei rapporti personali che vanno oltre il gioco. Esistono molte community e team velici che si confrontano negli oceani virtuali e questo sempre con grande agonismo e fair play. Il bello di Virtual Skipper è l'essere un simulatore di regata, quindi esistono strategie, scelte da effettuare nelle regate che, a volte, determinano una vittoria e una sconfitta. Si organizzano tornei, a volte anche lunghi un anno, e questo favorisce alla fine l'incontro tra skipper provenienti da tutte le parti del mondo.


VPC: Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta: in cosa consiste una partita (o meglio, una regata) su Virtual Skipper (dove è ambientata, cosa sono i team, contro chi si gioca, ecc.)?

Umberto: Cominciamo a dire che si regata utilizzando un gioco, che è appunto Virtual Skipper. Nel gioco è possibile disegnare campi di regata su diversi scenari possibili. Ad esempio Napoli, Trapani o Marsiglia ecc. Una volta creata la mappa, un giocatore apre il campo e ospita gli altri giocatori. Ci sono poi diversi tipi di regata: si può regatare in Match Race, in gare di team e in regate di flotta, però ciascuno sempre con la sua barca. Ovviamente, oltre alle regate classiche, molti team organizzano i propri tornei, raccogliendo le iscrizioni e gestendo gli eventi che ospitano sui propri campi e alla fine di ogni regata è possibile avere classifiche individuali e a team.


VPC: A proposito della barca, è personalizzabile?

Umberto: Certo, esistono dei template e le barche sono personalizzabili. Poiché c'è un gran numero di giocatori costanti - cioé che giocano con continuità - e anche grazie all'abitudine di ritrovarsi in team Speak - un programma di chat vocale - questo favorisce la nascità di gruppi e di team. Esistono molti team velici e i giocatori dello stesso team sono identificati dal guidone accanto al nick. Inoltre chiaramente ci sono barche che riportano i colori del team.


VPC: A prima vista (e anche in base a quanto ci stai raccontando) i simulatori di vela sembrano un gioco per veri intenditori. Skipper provetti a parte, pensi possa servire anche a imparare più cose sulla vela? (insomma, cosa potrebbe nascere dall'incontro fra la vela virtuale e un velista per caso?)

Umberto: Ovviamente un simulatore resta un simulatore, ma c'è molto della realtà nel gioco. Molto spesso navighi utilizzando i pannelli degli strumenti e, per migliorare la tecnica di regata, devi imparare cos'è il TWD, il TWA, il VMG, il rollio. Insomma devi prendere familiarità con gli strumenti di misurazione che ti aiutano a capire direzione del vento, l'angolo da seguire, ecc. Inoltre, essendo regate devi imparare a conoscere le regole ISAF e, come nelle regate reali, devi basare le tue strategie e la tua tattica di regata sulla conoscenza delle regole. Moltissimi skipper virtuali sono velisti anche nella realtà e molti che hanno cominciato con Virtual Skipper alla fine si sono avvicinati al mondo della vela. Per cui si può dire che ciò che unisce la vela virtuale a velisti per caso è l'amore per il mare e per uno sport che è innanzitutto amicizia e voglia di scoprirsi e conoscersi.

 

VPC: Hai citato Virtual Skipper: è l'unica piattaforma per la vela virtuale o ne esistono altre di questo tipo?

Umberto: Esistono essenzialmente due simulatori di vela: il primo è Virtual Skipper (al momento esiste anche una versione free) e l'altro è Sail Simulator. Il secondo è un vero e proprio simulatore, dove è necessario avere delle buone conoscenze veliche, in quanto tutto ciò che su una barca reale può essere regolato, lascato o cazzato, può essere regolato anche su Sail Simulator. Il neo al momento è però nella complessità di manovra del gioco e nel gestore di regate. Virtual Skipper rispetto a Sail Simulator è meno simulativo, ma ha un'ottima gestione delle regate, con un giudice virtuale che assegna le penalità e, per questo, è quindi più adatto alla gestione di regate virtuali online. Inoltre un gran lavoro lo fanno le community on line, che di continuo creano nuove barche e questo arricchisce il gioco di nuove esperienze e di un parco barche molto ampio. Ci sono poi dei giochi su piattaforma web, comunque belli, ma che non hanno la magia che ha Virtual Skipper, in quanto non c'è quell'immediatezza che invece puoi vivere in una regata online e, soprattutto, nel piacere di condividere momenti di insieme in Team Speak.


VPC:A proposito di VirtualSailing: come è nata l'idea di far nascere un portale come questo? Quante persone raccoglie?

Umberto: L'idea è stata quella di creare un porto che raccogliesse un gruppo di amici, innanzitutto, e che potesse essere il più accogliente possibile. Volevamo costruire un punto di incontro, qualcosa che semplificasse la possibilità di comunicare, di condividere le proprie esperienze, di raccontarci. Insomma, uno strumento di amicizia e di condivisione. Credo che abbiamo raggiunto lo scopo, considerato che ogni anno ci incontriamo e ogni riunione è sempre un confermare un rapporto di amicizia che è già molto profondo... Del resto, quando ti incontri tutte le sere e chiacchieri, alla fine nascono amicizie sincere. Certo, a volte l'agonismo porta a qualche momento di incazzatura, ma poi passa e dopo un secondo sei di nuovo lì a ridere e scherzare. Al momento VirtualSailing raccoglie oltre 700 iscritti e almeno una cinquantina di persone che quotidianamente si incontrano sul sito, in chat o in team speak.


VPC: Un'ultima curiosità: condurre una barca virtuale può essere, secondo te, un modo per placare la sete di mare dei velisti (anche dei più appassionati) durante il mesi invernali?

Umberto: Ovvio che l'esperienza di andare per mare è irripetibile, ma questo è sicuramente un modo piacevole di vivere la propria passione e non sono pochi gli amici velisti che magari di giorno hanno regatato in barca (magari in un campionato invernale) e poi la sera si ritrovano in TeamSpeak a regatare in virtuale. E' un modo per continuare a restare in barca. So ad esempio anche di velisti importanti, tra cui anche qualcuno impegnato in Coppa America che quando ha un momento libero regata in virtual skipper.


VPC:C'è qualcos'altro che ci vuoi dire?

Umberto: A proposito di VirtualSailing, dimenticavo di dirti un'altra cosa che lega vela virtuale e vela reale. Abbiamo stretto una partnership con Argo Challenge, un progetto meraviglioso che abbiamo deciso di sposare. Crediamo infatti che sia molto importante il messaggio che stanno lanciando: affrontare la sfida alla Coppa America con un equipaggio formato da velisti normo dotati e velisti diversamente abili è un'impresa eccezionale.

 

Grazie a Umberto!

La Redazione di Velistipercaso.it 

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