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Il "Velero Rojo" è già famoso qui a Punta del Este

29 April 2007 ore 18:00

Porto di Punta del Este, Yacht Club
Diga esterna. Bel tempo, fresco la sera, ma caldo e soleggiato di giorno. Leggera risacca.


Adriatica dondola all'ormeggio di Punta del Este, Uruguay. Alle stesse bitte dove stridono le nere cime della nostra barca sono state ormeggiate altre barche, da regata, partecipanti alle scorse edizioni della Regata intorno al mondo in equipaggio. Skipper famosi hanno camminato su questi pontili e bevuto seduti agli stessi tavolini che abbiamo condiviso con il Commodoro Horacio Garcia Pastori, capo assoluto dello Yacht Club Punta del Este.

L'accoglienza é stata calorosa, come in tutti i porti di questa America Latina dove Adriatica ha posato le cime. Ormai siamo famosi e tutti sanno che il Velero Rojo (il veliero rosso) ospita una simpatica e allegra ciurma di italiani. In paese ci riconoscono dovunque.

Dopo una splendida navigazione di 30 ore che ci ha spinti a oltre 9 nodi da Mar del Plata con vento di traverso e piccolo lasco, poco prima del tramonto di domenica scorsa siamo passati tra Isla Gorriti e Isla de Los Lobos, che segnano l'ingresso al porto della cittadina uruguaya. La prima, ad un miglio dal fanale rosso del porto, é coperta da una selva di pini marittimi offerti dal Duce negli anni '30 e la seconda, marcata da un alto faro, accoglie una comunità di quasi 200.000 Lobos, i leoni marini.

Probabilmente la comunità più nordica così numerosa. Alcuni di loro vivacchiano all'interno del Marina e danno spettacolo agli ultimi turisti della stagione giocando intorno alle barche giallo-rosse dei pescatori locali. Da una settimana ormai gli appuntamenti mondani si alternano alle attività di preparazione della barca. Adriatica il 4 maggio partirà per attraversare nuovamente l'Atlantico e finalmente solcare le famigliari acque del Mediterraneo. Arrivo previsto a Napoli intorno al 22 giugno. Damiano e Fernando, aiutati da due nuovi marinai Andrea (un altro!) e Ignazio, riporteranno la Rossa a casa con una navigazione di 6 settimane in cui toccheranno Capo Verde, Canarie, Gibilterra, Sardegna e Napoli.

Proprio oggi abbiamo fatto cambusa e imbarcato 2000 litri di gasolio. Un subacqueo ha pulito lo scafo e Damiano si é immerso per la verifica finale. I controlli tecnici sono ormai terminati da una settimana e attendiamo solo l'OK delle autorità consolari per ufficializzare il provvisorio cambio equipaggio.

 

Dopo 6 mesi di navigazioni ininterrotte e a 14 mesi dalla partenza da Rosignano io e Ricardo rientriamo in Europa per un periodo di riposo precedente alle attività estive di Adriatica. Inoltre c'é da tirare le fila di tutto il materiale girato dai nostri operatori. Questo lavoro é affidato a dei professionisti sotto la supervisione di Syusy e Pat, ma un aiuto "nautico" non fa male.

La comunità italiana Uruguaya é stata fantastica. Per combinazione il Console Italiano a Montevideo, Michele Pala, velista accanito con all'attivo 2 traversate dell'Atlantico, termina la sua missione in questi giorni. La sua Vice, Cinzia Frigo, ha organizzato una festa di saluto in cui noi di velistipercaso eravamo la... sorpresa inattesa! Per tutta la sera abbiamo mentito spudoratamente spacciandoci per Golfisti italiani in vacanza amici del Console Onorario a Punta del Este. Potete immaginare le gaffes di ciascuno di noi dell'equipaggio interrogato su handycap e percorsi... Comunque abbiamo tenuto botta fino a quando, sullo schermo, hanno cominciato a apparire le foto di Adriatica nei canali cileni e le pagine del nostro sito. Beh, non credevo che fossimo così famosi da questa parte del mondo.

Nessuno nella sala era all'oscuro di noi, delle nostre avventure e dei programmi TV di Syusy e Patrizio. La festa si é conclusa a tarda notte con un brindisi e l'invito al Console a venire a trovarci a Napoli, all'arrivo. In questi giorni siamo spesso ospiti del nostro amico Alberto, un argentino di origine siriana che Ric e io conosciamo da anni. Nella sua Chacra (fattoria) organizza asados magnifici. L'asado é una griglia gigante dove si fanno arrostire maialino, agnello, salsicce, pezzi di manzo. Il tutto viene accompagnato da eccezionali vini Argentini come il Malbec o il Siràh, rossi di qualità eccellente. Tango e musica portegna completano il panorama, perfettamente accuditi dal nostro ospite e dalla sua signora.

Per dopodomani é prevista a bordo la visita di alcuni italiani della comunità di Montevideo che vogliono visitare la barca. Tra l'altro, l'Ambasciatore d'Italia in Uruguay ha già navigato con Gigi e Irene nelle acque di Bali, durante il primo giro del mondo. Un amico ritrovato. Un altro. E quanti ne abbiamo ritrovati o trovati durante questo viaggio. 

Marco ci ha lasciati ieri per rientrare in Italia. Via Rio de Janeiro... Non vorrete che rientri direttamente senza prendersi una piccola pausa tra le palme di Buzios, dove le caipirhina sono servite da splendide ragazze dalla pelle dorata e la brezza calda dell'aliseo di sud est scompiglia la chioma dei palmizi? Ah,... Marco! Ci racconterai al tuo rientro... 

La bandiera italiana di Adriatica sventola delicatamente a poppa. Qui a "Punta" la temperatura serale é più fresca che in Brasile, ma la luna é la stessa. Vado a prua a bere un bicchierino di rhum ripensando alle notti patagoniche, ormai alle spalle, ma indimenticabili: Chiloé, Melinka, Puerto Edén, Puerto Natales, Faro Evangelista, Canal Beagle, Ushuaia, la famigerata Isla de los Estados... Che bella avventura!


Filippo Mennuni

Skipper di Adriatica

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