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Vava'u si scrive con l'apostrofo

9 August 2002 ore 20:00

Le Vava'u (l’apostrofo richiede una pronuncia staccata, come se fosse scritto Vava-U) sono una miriade di isole e isolette, tutte più o meno all’interno della stessa grande cornice di barriera corallina. Molto belle. Le Isole sono appoggiate su zoccoli di corallo, ma sopra ci sono anche pezzi di montagna calcarea, che a livello del mare si apre in una serie di grotte. Abbiamo ancorato a Port Morel (una baia, appunto) e poi siamo andati in giro col canotto, entrando un una grotta molto bella con stalagtiti (o stlagmiti, non ricordo, insomma quelle che vengono da sopra all’ingiù…).

Sopra allo zoccolo di pietra le isole sono poi coperte di humus tipicamente tropicale, ricchissimo di vegetazione: palme, ficus e alberi d’alto fusto. L’acqua è pulita. Ogni tanto una spiaggia bianca, col mare turchese. Solo il tempo non è un granchè: piove spesso e di notte è quasi freddo. In effetti noi non ci avevamo fatto caso, presi dal mito della Polinesia dove splende sempre il sole, ma qui adesso è inverno e siamo ad una latitudine abbastanza bassa, cioè 18 gradi sud. E poi sembra che arrivi fin qui una corrente direttamente dal Polo Sud, che tra l’altro porta le balene. Speriamo di vederne qualcuna.

Da qui dove siamo ancorati non si vede un villaggio vero e proprio, ma solo qualche casetta. C’è un paese, si chiama Neiafu. E’ a qualche miglio di qui e ci andremo, prima o poi, non foss’altro per fare dogana, fare cambusa e dare un’occhiata.

 

Patrizio

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