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Portati dall'aliseo

2 April 2006 ore 00:00

Posizione 3 miglia a SE di Maspalomas, Costa orientale di Gran Canaria. Vento da Sud 6 nodi, mare calmo. Velocità 6 nodi a motore. Rotta 225°. Distanza all'arrivo a Mindelo (Cabo Verde) : 850 miglia. Arrivo previsto : le 14.00 del 7 aprile.

 

Stamane all'alba siamo ripartiti con il nuovo equipaggio. Giornata estiva, sole, caldo, calma di vento. 28 gradi di aria secca che ci hanno permesso di godere della visione di Gran Canaria e della sua montagna di quasi 2000 metri che si stagliava limpida nell'azzurro del cielo dell'aliseo. Per la verità un po' debole stamane, visti i soli 6 nodi di velocità, insufficienti per fare vela verso la nostra destinazione. Inoltre viene da sud, cosa strana da queste parti. Il bollettino assicura un Nord Est di Forza 4 (circa 15 nodi). Lo aspettiamo con le vele pronte. Gennaker e Randa sono pronte all'uso, i circuiti già passati, l'equipaggio addestrato alla manovra.

I nuovi amici imbarcati hanno tutti una certa esperienza di vela, quindi questa volta almeno la nomenclatura degli oggetti e le manovre principali non saranno un problema. Tempo guadagnato. Gianluca, Lucio, Pietro, Luca, Romolo, Silvia, Annalisa e Roberto: questi i nomi dei nuovi compagni di navigazione. Il vecchio equipaggio ci ha lasciati a malincuore. Anche per noi é sempre un po' triste separarci da chi ha condiviso tante emozioni 24 ore su 24 a bordo di Adriatica, ma... la navigazione continua e l'alternanza dei VpC a bordo é il filo conduttore di questa avventura. Del resto le e-mail restano un mezzo per non perdersi di vista e già stiamo organizzando una rimpatriata a giugno a Rosignano, dove tutti i partecipanti alla Rotta Rossa che avranno voglia potranno incontrarsi per una rimpatriata. Io, che sarò rientrato dopo che Federico mi avrà dato il cambio per il periodo della Rotta Verde, metto a disposizione un catamarano su cui trascorrere un week-end, magari veleggiando verso l'Elba.

Dopo il primo breefing e alcune spiegazioni sulla sicurezza, abbiamo iniziato i turni di guardia, come al solito 3 turni di 3 ore. Ricardo il primo, Roberto il secondo e Andrea il terzo. Ora tocca a Roberto, con Silvia, Pietro e Lucio. Ricardo sta facendo la lezione "dei nodi inutili", cioé insegna tutti quei nodi belli da vedere ma che non si usano mai a bordo (però fanno fare bella figura a casa, in salotto quando guardi le foto, o durante le uscite estive con gli amici!).

Approfittiamo della navigazione tranquilla per famigliarizzare con le manovre a bordo e con scotte, drizze, barber, ritenute, caricabasso, caricaalto, bracci e tutte le cime che attraversano la coperta in orizzontale e verticale.

 

Piccolo dizionario nautico di bordo:

 

Rotta = direzione della barca

E.T.A. = Estimated Time of Arrive, ora stimata di arrivo a destinazione

Nodo = misura di velocità delle barche, circa 2 Km all'ora. In realtà corrisponde ad un miglio all'ora. Per fare il calcolo e trasformare i nodi in Kmh, basta dividere per due e aggiungere il 10%. Esempio: 10 nodi sono uguali a 20 - 2 (2 é il 10 % di 20) = 18 Kmh.

Miglio = 1.852,83 Km. In realtà corrisponde all'arco di primo di meridiano a cui sta sotteso un angolo al centro della terra di apertura 1', ma... é meglio dire.. Circa 1.850 metri!

Nodo (altra accezione): intreccio di una o più cime tese a tenere o sostenere un oggetto, una barca o un peso. Ha volte viene bene e assume un nome tipico, come Gassa d'Amante, Nodo Piano, Nodo Parlato, Bocca di lupo... Altre volte viene peggio, e allora lo si chiama "Groppo", enfatizzandone le qualità con aggettivi come "schifoso", "maledetto", ed altri che non sto qui a citare.

Groppo = vedi sopra, ma anche gruppo di nuvole temporalesche che ti sorprendono con un piovasco e salti di vento inaspettati tipico delle estati mediterranee e dei mari tropicali. Hanno una caratteristica: di solito arrivano di notte e si annunciano all'ultimo momento. Maleducati!

 

...continua...

 

Filippo ed il nuovo equipaggio

 

Di seguito i saluti del precedente equipaggio che é sbarcato ieri.

 

EMILIANO: Che dire di più di quello che non si è già detto se non "DESTINAZIONE RAGGIUNTA"... almeno per quanto mi riguarda. Adriatica proseguirà ancora per molto, ma ho nascosto un po' di cuore in un gavone di poppa così proseguirà il viaggio insieme a lei! E' stata una esperienza indimenticabile che consiglio a tutti quelli che non vogliono avere confini... Un arrivederci a tutti i membri dell'equipaggio "la tempesta di schummy": il maschio latino Fabrizio, marica, "goethe" Michele, "il motorista" tiziano, "bellu capillo" rosario, "otto" rino, "lo animalo allucinante" andrea, "el gaucho" ricardo, "macho" reporter ed infine allo splendido "skippa dj set" "pret a porter" Filippo... ciao a tutti da "bologna"

PS in culo alla balena a "ciclamino" Romolo del terzo turno, che ha avuto il piacere di trascorrere con il nostro equipaggio l'ultima folleggiante notte!

 

MICHELE: Dopo cinque giorni di Atlantico... terra... terra... scaccio la tristezza pensando all'esperienza incredibile passata su Adriatica e che questo sia solo l'inizio di grandi navigazioni. Porterò con me il passaggio di Gibilterra nella nebbia ed il primo incontro con l'oceano, una tappa che solo poche settimane fa avrei pensato essere un sogno difficilmente realizzabile nell'immediato ed invece ora mi sento disorientato a lasciare il mare atlantico per rientrare con un aereo. Filippo, Ricardo, Andrea (e Macho) sono stati maestri di vita in mare (e non solo); ascoltarli e seguirli è stata un'esperienza formativa che difficilmente dimenticherò. Sono fiducioso che questo sia solo un saluto... buon vento ad Adriatica ed al suo equipaggio, io me ne torno nei mari della Toscana. Ciao a tutti da Michele

 

FABRIZIO: Eh si, devo dire che è stata proprio una esperienza indimenticabile... non capita tutti i giorni di imbarcarsi su una barca come Adriatica, attraversare le colonne d'Ercole e fare un pezzo di atlantico... con uno skipper come Filippo che sa il fatto suo e che in maniera del tutto naturale ti trasmette quello che serve. Se penso poi ai miei compagni di viaggio... chi l'avrebbe mai detto, così diversi, ma accomunati tutti dall'amore per il mare... Adriatica è solo all'inizio del suo giro del mondo, ma ha già realizzato un'impresa, ha formato un vero equipaggio. Fabrizio

 

MACIO: Solamente dirvi che maCio si scrive con la "i" e non con la acca "h". "Anche perché me a so ad Remni, non spagnolo". (Anche perché io sono di Rimini, italiano, non spagnolo). A presto per un mio resoconto finale e dettagliato. MaCio

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