L'avventura è finita. Adriatica si culla ormai tranquilla nella darsena Marinara di Marina di Ravenna. Un riposo più che meritato dopo le laboriose 12.500 miglia dell'ultimo mezzo giro del mondo, dalla Nuova Zelanda all'Italia. Stiamo facendo adesso un consuntivo di questa splendida esperienza che lascerà in molti di noi una forte nostalgia. L'aspetto che più abbiamo "sentito" è quello dei rapporti umani che abbiamo intrecciato in questo lungo periodo di navigazione e di lavoro. Tutto il team dei "Velisti" si è confermato essere in fondo una grande ed eterogenea famiglia che ha dato tutto quello che poteva per realizzare il compito che si era preposto. A tutte le persone che la formano, durante il percorso, si sono aggiunti molti e coloratissimi personaggi che ci hanno aiutato a capire le specifiche realtà locali che con Adriatica abbiamo accostato e conosciuto.

I bei filmati realizzati ci aiuteranno a conservare molti splendidi ricordi e a non farci dimenticare che dobbiamo molto anche a loro. Ma la vera protagonista è stata indubbiamente la nostra "Rossa d'acciaio": Adriatica è tornata a casa addirittura più bella e in forma di quando è partita ed è bastata una bella lavata con acqua dolce e qualche cura per farci dire: "sarebbe pronta per un altro giro".

Una cosa curiosa è che, praticamente alla fine della lunga navigazione, abbiamo trovato filo da torcere prorio nel nostro mare. Il Mediterraneo ci ha accolti, come spesso fa, con una bizzosa primavera che da Port Said ci ha fatto letteralmente guadagnare ogni miglio di mare verso l'Italia. Ma questo impegnativo tragitto ha reso, se possibile, ha reso ancora più emozionante e gustoso il nostro atterraggio sul patrio suolo.

A tale proposito ci vengono alla mente i ragazzi delle scuole medie di Otranto, che schierati sulla ammiraglia "Idea 2" ci hanno dato un chiassoso e caloroso benvenuto. E che dire della ospitalità del Circolo velico di Bari che con il loro Presidente, il responsabile sportivo e tutti i soci, ci hanno coccolato in tutti i modi. E ancora ricordiamo gli amici del Marina di Rimini che, con in testa l'amico Nino, vulcanico, generoso e simpatico, ci hanno assistiti e festeggiati per alcuni giorni. E poi l'incontro con i pescatori di Cesenatico e di Cervia, accorsi a bordo dei loro pescherecci a farci festa in mare.

Infine il grande abbraccio della città di Ravenna e della darsena di Marinara: non avremmo potuto sperare di avere migliore epilogo. Durante la festa finale abbiamo ritrovato con gioia lo spirito di amicizia e di collaborazione di moltissimi veri amici.

A tutti loro un grazie di cuore e un arrivederci alle prossime avventure.

Irene

Skipper di Adriatica