Il Progetto Darwin
Adriatica ecologica
Evoluti per Caso: Prima Puntata
Evoluti per Caso: Seconda Puntata
Evoluti per Caso: Terza Puntata
Evoluti per Caso: Quarta Puntata
Evoluti per Caso: Quinta Puntata
I complici: Enel
Il Premio Capo d'Orlando
La presentazione di Genova
La presentazione di Milano
Evoluti per Caso: Prima Puntata
Adriatica ha circumnavigato il Sud America sulla rotta di Charles Darwin insieme ai Professori e agli studenti di otto Università italiane; dopo sette mesi e 15.000 miglia di navigazione è arrivato il momento di approdare su Rai 3 con il racconto del viaggio. L'appuntamento con la prima puntata di “Evoluti per Caso” è il 30 Luglio; per cinque lunedì consecutivi cercheremo di capire insieme a Pat, Syusy e agli scienziati che li guideranno se la specie umana sopravviverà, o faremo la fine dei dinosauri... Estinti guardando i reality show!
Il giro sudamericano di Darwin sul Beagle iniziò in Brasile per concludersi alle Galapagos, per questo Syusy nella prima puntata si trova a Salvador de Bahia. Ma Adriatica... non c'è! Patrizio, insieme allo Skipper Filippo (il nostro Capitano Fitz Roy), è all'ancora alle Galapagos, direttamente al capolinea. Invertire la rotta permetterà infatti di avere il favore dei venti e di arrivare puntuali ad ogni tappa per incontrare i professori. Ecco un piccolo assaggio di quello che vedremo lunedì 30.
"Questa volta alle Galapagos non arriviamo come Turisti e Velisti per Caso, siamo in missione in nome della scienza!", così Patrizio esordisce sbarcando a S. Cristobal, ricevuto direttamente dalla Governatrice. E la prima delle missioni scientifiche è subito dietro l'angolo, sulle tracce delle iguane insieme al Professor Gabriele Gentile e al suo gruppo dell'Università di Roma Tor Vergata, composto da Matteo, Riccardo e le biologhe Anna, Giuliana e Arianna. Pat e i romani vengono messi in quarantena per depurarli da ogni traccia di “inquinamento biologico” e poi letteralmente abbandonati su una spiaggia deserta di Santa Cruz, con l'obiettivo ambizioso di raccogliere quante più informazioni possibile sulle iguane che abitano l'isola. Tra inseguimenti, raccolte di campioni di plasma e di siero, prelievi biologici e analisi del sangue, riusciranno Gabriele Gentile - “Iguana Jones” e gli altri amici biologi a scoprire se il ripopolamento dell'isola ha funzionato, o se la biodiversità è a rischio? Ma soprattutto, riusciranno a resistere alle provocazioni di Pat, tentato dall'idea di ricreare situazioni da reality show a mò di “Isola degli Studiosi”?
Nel laboratorio a cielo aperto di Darwin, arrivano anche i naturalisti delle Università di Bologna e Siena, guidati dai professori Marco Passamonti, Valerio Scali e Francesco Frati. Pat si accoda con entusiasmo alle esplorazioni turistico naturalistiche, contemplando la natura dal mare e da terra... Ma resterà fedele alla vocazione scientifica di fronte ai seminari serali sulle osservazioni raccolte durante il giorno?
Syusy si trova in Brasile, a Salvador de Bahia, e guardandosi intorno cerca di capire cosa direbbe Darwin oggi di fronte ai contrasti di questo grande paese dove proprio la povertà non si spiega. Un paese in cui al posto della benzina già da parecchio usano gas naturale, alcool e la cosiddetta “benzina brasiliana” (petrolio e acqua). Un viaggio sull'onda della multiculturalità, tra le Favelas e le associazioni locali che combattono con tutti i mezzi il degrado e la povertà. Come il progetto Ascé, a cui collabora Cesare de Florio La Rocca, che dagli anni '80 lavora per il recupero dei ragazzi di strada dai 4 ai 18 anni attraverso la musica e l'educazione delle famiglie. Oppure il Centro de Pesquisas Gonçalo Moniz, dove il dottor Leto e il suo team studiano per combattere le malattie dimenticate, quelle dei poveri, come la leishmaniosi e la malaria: è grazie al loro impegno che viene commercializzato qui un farmaco antimalarico low cost.
Ricordate qual era l'affermazione più nota (e più contestata) a Darwin ai tempi della sua teorizzazione? Il fatto che gli uomini discendano dalle scimmie. Ceclia Veracini, primatologa dell'Università di Firenze, ci introdurrà nel fitto intrico della foresta, per incontrare i nostri antenati-primati. In realtà oggi solo il 7% della foresta è rimasto integro e le scimmie si devono adattare a vivere nei pezzetti rimasti, tanto che forse - osserva Syusy - ci sono ormai più biologi che scimmie...
Silvia Salomoni
Redazione Velistipercaso.it