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Come si diventa comandanti?

Ce lo spiega Mattia Righetti, skipper di Adriatica

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Intervista doppia a Patrizio e Cino Ricci

A cura della redazione di "Nuovo Abitare"

Come si diventa comandanti?

Abbiamo chiesto al Capitano di Adriatica Mattia di spiegarci passo passo come si fa a ottenere il titolo di Ufficiale! Pubblichiamo la sua lettera ai VPC...

 

Vi racconto come si acquisisce il titolo per essere Comandante su una barca adibita a noleggio. Nella nautica da diporto in Italia esistono 3 diversi "gradi":

  • Ufficiale, per comandare barche fino a 24 mt (Adriatica); 
  • Capitano, per barche fino a 500 tonnellate; 
  • Comandante, per barche fino a 3000 tonnellate. 

 

Il titolo che io ho acquisito è quello di Ufficiale. Per acquisire questo titolo bisogna seguire un percorso formativo che ora cercherò di descrivervi. Per prima cosa mi sono iscritto alla Capitaneria di Porto presso l'ufficio Gente di Mare. Iscriversi è semplice, basta presentarsi presso qualsiasi Capitaneria e presentare domanda. Verranno richieste visite mediche e analisi del sangue, delle fotografie in formato un pò particolare e di superare una prova di abilità al nuoto e alla voga. Io ho svolto questa pratica nel 2004 e la Capitaneria mi ha rilasciato il Libretto di Navigazione.  Su questo Libretto, che riporta i dati personali, viene registrata dalla Capitaneria la navigazione effettuata. Per poter accedere all'esame di Ufficiale bisogna avere registrati sul Libretto 36 mesi di navigazione. C'è uno "sconto" per chi, come nel mio caso, ha il Diploma Nautico, in quel caso i mesi di navigazione devono essere 12. Io ho iniziato a registrare i miei mesi su una barca a vela d'epoca a La Spezia, il Croce del Sud, poi sono passato per qualche mese su una barca a motore insieme a Carlotta. Era l'autunno del 2007 quando abbiamo fatto il nostro incontro con Adriatica. E' stata proprio Adriatica a darmi la possibilità di registrare quei mesi che mancavano per poter sostenere l'esame da ufficiale.  

 

Ma non bastano i mesi di navigazione, ci sono una serie di corsi di formazione da seguire. I primi sono i così detti corsi base, obbligatori per chiunque voglia lavorare su una barca, indipendentemente dal ruolo che riveste. Questi corsi, a cui ho preso parte nel 2005, sono: primo soccorso, anti incendio, sopravvivenza e salvataggio, sicurezza personale e responsabilità sociale. Questi corsi sono molto utili e interessanti, perché danno la possibilità, per esempio, di aprire in prima persona una zattera di salvataggio o di spegnere un incendio. Finiti questi, che come dicevo sono obbligatori per tutti, c'è l'obbligo di frequentarne altri specifici per l'esame che si vuole sostenere. A questi ulteriori corsi si può accedere solo se si hanno registrati sul Libretto 12 mesi di navigazione, e sono: Corso Radar, dove viene spiegato il sistema di funzionamento di questo strumento e come ottimizzarne l'uso, Corso G.M.D.S.S., che è un sistema di comunicazione marittima globale e l'Esame M.A.M.S., durante il quale bisogna dimostrare di essere il grado di movimentare mezzi di salvataggio. 

 

Alla fine di ognuno di questi corsi si viene sottoposti ad un esame e se l'esito è positivo viene rilasciato un attestato. La Capitaneria provvederà poi a registrare sul Libretto di Navigazione tutti i corsi sostenuti. Io ho finito di frequentare tutti i corsi necessari nel marzo di quest'anno e mi sono subito iscritto all'esame da ufficiale. La cosa non è così immediata perchè per questi tipi di esame vengono aperte solo 2 sessioni all'anno e non tutte le capitanerie li organizzano. Io, ad esempio, da La Spezia ho rischiato di finire a dare l'esame a Palermo, poi per fortuna la Capitaneria di Genova ha aperto una sessione d'esame... L'esame è tutt'altro che semplice ed ogni sede può organizzarlo con modalità diverse. A Genova, dove l'ho sostenuto io, era composto da un test d'ingresso che prevedeva una prova di inglese scritto e un compito di navigazione astronomica. Dopo una settimana mi hanno convocato per l'orale diviso in una parte in inglese e poi un'interrogazione che spazia dalla navigazione alla meteorologia alle regole del codice della navigazione alla stabilità della nave.

 

Finito l'orale siamo usciti in mare per per la prova pratica che, rispetto a tutto il resto è stata un vera passeggiata. Raccontato così in poche righe può sembrare una sciocchezza, ma le difficoltà incontrate durante questo percorso non sono state poche. La burocrazia delle Capitanerie di Porto è un terreno dove bisogna imparare a destreggiarsi, in più i corsi da frequentare possono durare anche 2 settimane e sono dislocati in varie parti d'Italia... o d'Europa! Il corso GMDSS sono finito a farlo in Slovenia! E' facile capire che, oltre a doverli conciliare con gli impegni di lavoro, questi corsi sono economicamente impegnativi. Al di là delle difficoltà incontrate è indubbio che acquisire questo titolo può aprire un ventaglio di opportunità lavorative che altrimenti sarebbero state inaccessibili, come quella che mi è stata offerta di diventare Comandante di Adriatica. 

 

Spero di essere riuscito a fare un po' di luce su un mondo che può essere poco conosciuto; sebbene in queste righe mi sia limitato a raccontare l'iter burocratico da me percorso è bene ricordare che il "pezzo di carta" rilasciatoci dovrà essere condito con una buona dose di esperienze e conoscenze personali per ricoprire al meglio il ruolo che ci viene affidato. Seguire questo percorso mi ha costretto ad aggiornarmi sulle varie normative che regolano le professioni del diporto, quindi chiunque ne abbia curiosità o necessità non esiti a scrivermi. Ciao, Mattia Righetti Comandante di Adriatica

Commenti

Salve
Comandante Righetti
Ho trovato molto interessante il suo articolo e soprattutto chiaro, io quest'anno sto intraprendendo la vita da marinaio, ho fatto i corsi stcw95 è quest'anno imbarco come mozzo su charter, il mio obbiettivo è di diventare un comandante di barche adibite a noleggio.
Purtroppo non ho il diploma nautico e chiedendo in giro ho trovato dei pareri discordanti, alcuni mi hanno detto di dover fare il corso di allineamento al nautico e altri mi hanno detto di dover partecipare al corso per yacht master.
Lei cosa mi consiglia?
Grazie
Gaetano

inserito da Gaetano il 19/02/2014 alle 20:49

Ciao Gaetano
Il diploma nautico è molto utile ma non obbligatorio.
Mi spiego meglio: chi è in possesso del diploma nautico per accedere all'esame di ufficiale del diporto deve aver effettuato 12 mesi di navigazione su imbarcazioni adibite a noleggio mentre chi ha altri diplomi di mesi di navigazione deve averne effettuati 36.
Diciamo quindi che il diploma nautico concede uno "sconto" di 24 mesi che è lo stesso che otterresti facendo il corso di allineamento.
Il percorso passando dallo yachtmaster è molto più rapido ma anche costoso.
Considera che lo yachtmaster NON è riconosciuto dalle autorità italiane.
Ad essere riconosciuto è il Master 200GT.
Quindi dovresti prima prendere la patente yachtmaster per poi poter accedere all'esame Master 200GT.
Ci sono varie scuole in Italia che organizzano entrambe i corsi e le varie sessioni di esame, metti in preventivo circa 4000€ per tutti e due i corsi.
Spero di averti chiarito un pò le cose.
In bocca al lupo
Mattia

inserito da Mattia Righetti il 26/02/2014 alle 16:51

Signor Gaetano, buonasera.
Volevo segnalarle che i corsi di allineamento di 500 ore permettono di accedere alla carriera della Marina Mercantile anche avendo frequentato un istituto di scuola media superiore differente dal nautico.
Quanto sopra è previsto dal decreto del Ministro dei trasporti del 30 novembre 2007 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 16 gennaio 2008 concernente qualifiche ed abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare.
Le opportunità di imbarco rimangono le stesse di qualsiasi altro Capitano o Macchinista diplomato dal nautico in quanto, effettivamente, il corso permette di integrare tutte le conoscenze mancanti come previsto dalle nuove norme internazionali S.T.C.W '78/'95, sebbene i tempi di assimilazione degli argomenti siano spesso considerati insufficienti.
Addirittura, mentre un diplomato nautico esce con un titolo di coperta oppure di macchina, l'attestato in un solo corso di allineamento consente di imbarcare sia come allievo di coperta che come allievo di macchina.

inserito da vito il 28/03/2014 alle 20:54

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