Il sito navigabile dei Velisti per Caso!
twitter facebook friendfeed flickr youtube scrivi a

velisti tv

> newsletter

> cerca

> credits

iscriviti alla
newsletter


cerca nel sito

Cosa ne pensa Cino Ricci dei Popoli del Mare

4 March 2010 ore 12:00

Syusy Blady: Cino Ricci: grande navigatore, esperto di cose del mare. Parliamo dei Popoli del Mare, che nel 1200 a.C. distrussero tutto: persino l'Egitto trema al loro cospetto. Ma allora che storia ha il Mediterraneo?

Cino Ricci: Ha una storia complicata, come giustamente fai notare. I Popoli del Mare sono arrivati ovunque, facendo dei gran macelli. Le popolazioni locali cercavano di difendersi con queste mura colossali di cui ancora si trovano resti, e che anche tu hai visto. Io dico che qualcosa c'è rimasto, perché da quei popoli fino al "periodo della grande vela", nel 1800, anche noi eravamo un popolo del mare. Poi c'è stato un blackout negli ultimi cento anni che ci ha fatto dimenticare chi eravamo. Però non hanno solo distrutto, hanno anche portato e costruito: dal mare arrivano le idee, arrivano concetti come la democrazia; perché in barca siamo davvero tutti uguali: c'è il comandante, ma tutti dobbiamo sgottare, sennò andiamo al fondo! 

 


Syusy: Quindi la democrazia ateniese in qualche modo viene dal mare...

Cino: E' sicuro: questo è certo. Arrivarono anche i popoli nordici, che ci hanno portato via le donne, le risorse... ma hanno anche importato conoscenza. Inoltre alcuni di noi hanno sempre qualcosa nel loro DNA dei popoli del mare, che viene fuori ancora oggi!



Syusy: Ma l'Italiano, che dovrebbe essere leader, in mare, perché è invece così arroccato a terra? In fondo anche Cristoforo Colombo era un emigrante...

Cino: Perché nel momento in cui venivano fatte le grandi conquiste, le grandi scoperte da Francia, Spagna... noi eravamo qui a farci la guerra fra i Comuni perché la pecora di tizio mangiava l'erba di caio... Non c'era un Signore, un Re, che pagasse, che finanziasse delle spedizioni... E se guardiamo al secolo scorso... Nel 1940, quando io ero ancora un ragazzino, c'era una altissima percentuale di analfabeti: io per leggere Darwin ho dovuto aspettare di avere l'età della ragione e comperarmelo, il libro! Quindi eravamo talmente ignoranti che non ce l'avevamo proprio, una spinta verso la cultura del mare...

 

 

Syusy: Ma esiste una possibilità di invertire la tendenza? Non riusciamo a diventare davvero importanti, almeno nel Mediterraneo?

Cino: Beh... Se tu guardi dall'alto l'Europa, l'Italia ne è il pontile, per forma e posizione. Per cui, certo: dovremmo essere più importanti. Se cominciasse il Governo adesso a dire: abbiamo un Ministero del Mare e cominceremo a diffonderne la cultura... ecco che magari fra tre generazioni saremmo a posto. Ma il Ministero del Mare non c'è, non esiste: c'è il Ministero dei Trasporti: siamo catalogati!



Syusy: Io quest'estate ci vado, a cercare le tracce di queste popolazioni. Ma per te dove venivano?

Cino: Sicuramente dalla Grecia, dal Medioriente. Se tu pensi al luogo da cui è venuto l'uomo la risposta è il Medioriente: la pentola che bolle, da cui è venuto tutto... 

 

 

Syusy: Lo sai che esiste un certo Felice Vinci che dice che l'Odissea e l'Iliade non sono ambientate nel Peloponneso ma nel Baltico.

Cino: Ah sì? E a quel tedescaccio che ha trovato Troia con tutti i gioielli dentro chi glielo racconta?



Syusy: Ma a parte tutto: non potrebbe il Nord essere più importante di quello che si dice, in ambito di navigazione?

Cino: Potrebbe, potrebbe. Ma c'è da dire che di solito il polentone è più ignorantone del meridionalone. Per cui per me no. Si esprimevano in modo gutturale, mangiavano i bambini...



Syusy: Allora, niente: bocciata l'ipotesi di Vinci. E delle Baleari che mi dici?

Cino: Ci sono stato. Vai a cercare le radici dei Popoli del Mare? Troverai senz'altro dei reperti perché quando dovevano scappare andavano sempre nelle isole. E' molto meglio che sul Continente, sempre.



Syusy: L'anno scorso abbiamo fatto il canale di Corinto, e a Lepanto ho visto mura poligonali incredibili. Chissà da quanto Lepanto era il passaggio del Canale di Corinto!

Cino: C'è infatti una parte della storia dei Popoli del Mare che è ancora completamente sconosciuta. Adesso c'è questa equipe di francesi al lavoro per fare un po' di ordine, e che ha trovato questi massi nel mare di epoche molto più antiche di quelle che si credeva...



Syusy: Ma allora l'uomo da quanto naviga e con cosa?

Cino: Da molto, molto tempo. Ha cominciato ad andare per terra, chiaramente, ma poi ha subito navigato. Ci sono reperti di 10.000 anni fa a testimoniarlo, reperti egiziani. Ma come fai a dare una datazione precisa? I loro materiali sono scomparsi, per cui è difficile ricostruirne la storia. Però bisogna fare come fai tu: scavare, cercare. Sotto i porti si trovano reperti; le zone portuali risultano essere state fortificate con mura immense, allora capisci che i nemici dovevano per forza essere venuti dal mare. Ma il quando... 

Syusy: ...è difficile stabilirlo. Infatti è un mistero: anzi: IL mistero. Il mistero dei popoli del mare! 

Inserisci commento

Inserisci il codice

riportato qui a fianco

Questo website utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza d'uso. Proseguendo la navigazione date implicitamente il consenso all'uso dei cookie. close [ informazioni ]