Gianni Siroli è un fisico dell'Università di Bologna, protagonista della prossima tappa cilena del nostro viaggio. Si è imbarcato su Adriatica alle Galapagos e sta vivendo con il nostro equipaggio l'esperienza dura e forte della traversata. Di seguito una pagina del suo diario personale...

Abbiamo lasciato le Galapagos ormai da alcuni giorni, faccio i turni di guardia con Filippo. Queste notti sono senza luna, spesso è anche nuvoloso, quindi è MOLTO BUIO, si fatica a distinguere la cima dell'albero o la linea dell'orizzonte che separa cielo e mare.

L'unica luce è data, quando sereno, da un cielo stellato stupendo, in cui, nelle notti chiare e con poca umidità, la via lattea risplende nella maestosità della nostra galassia e si riflette sul mare. Ma c'è un'altra luce, più vicina e molto più viva delle lontane stelle, c'è un altro cielo che ilumina il mare: la barca, fendendo l'acqua, lascia una scia luminosa prodotta da una miriade di esseri pluricellulari che costituiscono il plancton che permea l'oceano. Si crea una scia lattiginosa ed uniforme dove qua e là scintillano, solo per un attimo, altri organismi, per poi spegnersi immediatamente. E' come vedere un altro cielo nell'oceano, un'altra via lattea con altre stelle; ma in questo caso questo universo è vivo!

Io vado in barca già da alcuni di anni, non è la prima volta che navigo di notte e che vedo scie luminose, ma ho sempre pensato di solcare un mare di acqua. Queste lunghe ore notturne di navigazione nel pacifico mi hanno fatto sentire quanto questa acqua sia viva! non ho più la sensazione di navigare in un oceano di semplice acqua ma in un mare di esseri viventi, attraversando qualcosa di vivo, è come se l'oceano stesso prendesse vita.

Naturalmente sapevo dell'esistenza del plancton, ma non mi riferisco ad un livello di conoscenza razionale, questa è una fortissima sensazione "fisica" della presenza di una infinità di organismi viventi, che sono una delle basi della catena alimentare e della vita sulla terra. Il brodo primordiale dal quale è nata la vita è ancora qui, attorno alla nostra barca, sotto di me. Per associazione mentale mi ritorna alla memoria un film di fantascienza di molti anni fa, "Solaris", in cui c'e' un pianeta costituito da un unico grande oceano dotato di vita che entra in contatto con l'uomo. Quando la luce dell'alba ritorna, questo oceano di vita lentamente si spegne e si riaccende il cielo. Credo che da ora in poi vedrò il mare con un occhio diverso.

Gianni Siroli

Fisico in Pacifico