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Saint Exupéry in Patagonia

17 December 2015 ore 15:30

Oltre 100 anni fa nasceva a Lione, in Francia, il 29 di giugno del 1900, Antoine de Saint Exupéry. Il celebre autore del Piccolo Principe era destinato a crare legami affettivi, di ispirazione e di amore con l’Argentina e in particolare con la Patagonia.


Saint Exupéry è uno tra gli scrittori e viaggiatori più famosi tra coloro che hanno percorso e hanno raccontato nella loro opera di questa porzione del continente sud americano. La parte della sua vita che lo lega a queste regioni, così lontane dalla sua Francia natale, ma tanto vicina ai suoi affetti, vale la pena di essere ricordata.

 

Saint Exupéry arrivò in Argentina il 12 ottobre del 1929 insieme a Jean Mermoz e Guillaumet, suoi compagni nell’aviazione. Fondò la prima linea aerea del paese, l’Aeropostale, e ne fu pilota. Prevalentemente trasportavano posta, ma saltuariamente anche passeggeri. Il primo volo unì Buenos Aires a Comodoro Rivadavia, in Patagonia. La profonda emozione che provava sorvolando queste terre appare plasmata nei suoi scritti. Questo è un estratto delle lettere a sua madre: "Che bel paese e che straordinaria cordigliera sono le Ande! Mi trovavo a 6500 metri di altitudine mentre iniziava una tormenta di neve. Tutte le cime lanciavano neve come fossero vulcani e mi sembrava che l’intera catena iniziasse a bollire..."


Non fece solo voli commerciali, ma anche di esplorazione intorno alla Terra del Fuoco. Molti di questi voli, che duravano 18 ore, erano realizzati di notte e da questo fatto trasse ispirazione per iniziare la stesura di quello che poi fu pubblicato con il titolo di "Volo di notte".

Nel giugno del 1930 si perse nella Cordigliera il suo amico Guillaumet, durante una tempesta. Il giorno dopo giorno Saint Exupéry sorvolò le Ande alla sua ricerca. Nessuno voleva accompagnarlo o seguire l’esplorazione per via terrestre giacchè la sapienza dei locali affermava che le Ande, in inverno, non restituiscono gli uomini. Scrive dunque una lettera immaginaria al suo amico: "... e quando nuovamente scivolavo tra le muraglie dei pilastri giganteschi delle Ande mi sembrava che non stessi cercando te, ma che vegliavo al tuo corpo, dentro una cattedrale di neve..."

Incredibilmente dopo cinque giorni di ricerche il pilota fu trovato vivo, sano e salvo. La storia della sua attraversata delle montagne, ascoltata tante volte da Saint Exupéry, la raccontò con dettagli e poesia nel libro "Terra degli uomini".

 

Nel gennaio del 1931, dopo 15 mesi di permanenza in questo paese, tornò in Francia, pensando di assentarsi solo per un periodo di vacanze dovute al desiderio di sposare Consuelo Suncin, che gli era stata presentata a Buenos Aires. Ma durante la sua assenza la compagnia aerea fallì e l’aviatore non tornò più.

Per terminare mi piace ricordare una frase di Jean Canesi, uno scrittore francese che crede fermamente che Saint Exupéry concepì il Piccolo Principe in Patagonia: "In realtà non sarebbe sorprendente, visto che in questa regione così primitiva è facile addormentarsi a mille leghe da qualunque centro abitato, nella polvere, circondato da un gregge di pecore, svegliarsi una mattina sentendo una vocina che ci dice".

Pensando a questi personaggi così leggendari e semplici mi sembra che alla fine il nostro viaggio, assistito da GPS, telefoni satellitari, sistemi di richiesta di soccorso automatici, sia meno avventuroso dei loro. Che il nostro essere presenti attraverso il web nella quotidianità di tutti voi che ci seguite mentre viaggiate in metrò o bevete un aperitivo al bar in centro sia indegno del solo paragone con tali eroi. E sicuramente è così. Ciò nonostante c’è un punto che ci accomuna, nella nostra mediocrità, a persone di questo livello: la lotta ineguale contro gli elementi naturali e il destino che, per quanto ne sappiamo e per quanto ci prepariamo è legato alla prossima onda, al prossimo colpo di vento che non possiamo evitare. E momento per momento viviamo la gioia dell'Oceano che ci permette il passaggio. Nonostante noi e le nostre debolezze e paure.


Filippo Mennuni

Adriatica SY

Oceano Atlantico del Sud

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