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Navigando verso Panama

7 November 2006 ore 19:30

Posizione: 13°18'06N e 71°53'.2 W

 

Al largo della penisola di Maracaibo, Venezuela. Rotta 228°Veri. Ore 19:30 Local Time. Vento da 100° a 20 nodi.

 

Partiti. Ieri sera alle 18 si apriva davanti a noi il Ponte di Barche che unisce i due lati della città di Willemstaad, a Curaçao. Ci sbracciavamo per rispondere ai saluti della gente, che qui è davvero accogliente, che ci augurava la buona navigazione. Il Mar dei Caraibi era davanti a noi. Direzione ovest, per doppiare la punta più settentronale del Sud America e poi, lasciando Aruba a sinistra, strambare verso Panama.

 

La prima notte ci ha accolti con un leggero forza 4. 15 Nodi da est pieno. Tutta randa e tutto genoa. Alle 21 si è alzata la luna dietro la sagoma di Curaçao che lasciavamo a dritta. Quasi piena (lo era il 5/11) ci ha presto rischiarati indicandoci il cammino verso ovest con la fascia argentata dei suoi raggi riflessi sulle increspature del mare.I primi turni si installano. Nuovi amici a bordo di Adriatica organizzano la loro vita al ritmo ozioso dell'oceano: Salvatore, Davide, Gianluca e l'immancabile Gionfry accompagnano me e Ricardo lungo questa nuova Rotta Rossa. Adriatica è un po' cambiata, ricca di strumenti atti a creare energia "pulita": pannelli solari, generatori eolici e marini, sistemi di accumulo a Idrogeno.

 

Un corredo di novità tecniche che ci avvicinano già allo spirito della prossima avventura che ci farà ripercorrere la Rotta di Darwin. Ma questa è un'altra storia e ne riparleremo. Adriatica però è sempre se stessa. La sua anima di navigatrice da passo chiusa nello splendido involucro rosso dalla linea accattivante. La nuova Randa raccoglie il vento dal lasco e ci fa raggiungere comodamente i 10 nodi. Se va avanti così a San Blas ci arriviamo in tre giorni invece che nei 5 programmati!

 

Qui è ora di cena e Salvatore si organizza per delle fettuccine al sugo. Si trova a suo agio come se fosse sempre stato su Adriatica. Del resto lui naviga da tempo su tante barche in Mediterraneo ed è già stato ai caraibi ospite del mitico "Grande Zot". Ricardo prova a contattare via radio il Vasco "Miguel", della Marina Argentina, che ci seguirà nella navigazione inviandoci pronostici meteo. Gli altri riposano o sono di turno al timone. La nuova notte inizia con i primi pesci volanti suicidi in coperta... Consoleranno Gionfry che ha già perso il suo primo tonno!

A domani.

 

Filippo Mennuni
Skipper di Adriatica

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