Il sito navigabile dei Velisti per Caso!
twitter facebook friendfeed flickr youtube scrivi a

velisti tv

> newsletter

> cerca

> credits

iscriviti alla
newsletter


cerca nel sito

Navigare nei canali cileni

E arrivare integri fino in Terra del Fuoco

Consigli per stare bene in barca

Il bagaglio, la cucina, l'uso dell'acqua, i movimenti

Consigli per stare bene in barca /2

La navigazione, il bagno, la doccia

La borsa del marinaio

Cosa non si deve assolutamente lasciare a casa!

Leggere il cielo dell'emisfero australe

Come al cinema!

Dove punta la bussola?

Alla ricerca del Polo Magnetico

I bollettini meteo

Impariamo a leggere le previsioni del tempo

Le correnti - Seconda parte

Continuano le lezioni pratiche sulle correnti

Le correnti - Prima parte

Che cosa sono, come si formano e altre informazioni basilari sulle correnti

La navigazione oceanica

Come ci si prepara ad attraversare l'Oceano?

Pulizie invernali

Consigli per la cura invernale della barca

Le correnti - Seconda parte

di Filippo Mennuni
(seconda parte)

 

Ispirandomi a Eric Orsenna, vediamo dov'é l'inizio dell'inizio. Per capire come funzionano le correnti e il loro flusso bisogna risalire a monte delle cause. Bisogna quindi abbandonare le acque per rivolgersi al cielo. E in cielo c'é il sole. Il sole irraggia la terra. Ma ciascuna parte della terra riceve i raggi in modo ineguale. Da questa ineguaglianza nasce l'agitazione. L'agitazione dell'atmosfera che traina l'agitazione del mare. L'Equatore, raggiunto direttamente dai raggi del sole, riceve la più gran parte dell'energia. L'aria é calda, leggera. La sua pressione, bassa. Una valle depressionaria circonda il nostro pianeta. Più in alto, verso Nord, o più in basso, verso Sud, i raggi arrivano obbliquamente. L'energia ricevuta dal sole é inferiore. L'aria é più fredda e densa: la pressione si alza. Questi luoghi di alta pressione sono gli anticicloni. Nel nostro emisfero, in Atlantico, è posizionato in corrispondenza delle Azzorre. In quello Sud veglia su Sant'Elena e sulle spoglie di Napoleone. E come le acque di montagna scendono lungo i pendii, l'aria - che é un fluido - tende a scendere direttamente dalle alte verso le basse pressioni. Una tendenza che il senso di rotazione della terra cerca di contrariare. Ma il principio resta. E questa é l'origine dei venti: nascono dagli scarti di pressione nell'atmosfera.

 

Quando la forza nata da questi scarti é compensata dalla Forza di Coriolis vi ricordate!...) si installa un equilibrio. Nell'emisfero Nord l'aria scende girando intorno agli anticicloni (in senso orario) prima di arrotolarsi intorno a una depressione (senso anti-orario). Così, sull'Atlantico, i grandi venti vengono dagli anticicloni. Arrivano da Nord Est nell'emisfero nord e da Sud Est in quello sud. E corrono verso l'Equatore. A partire dal XVII secolo li chiamiamo "Alisei". Nell'altra parte del mondo, in Pacifico, avviene la stessa cosa: un'alta pressione sulle Hawai nell'emisfero nord e una sull'isola di Pasqua in quello sud. Il vento costeggia la costa americana e poi converge all'Equatore per dirigersi verso Ovest. Questi venti sono delle strade. Ben prima della bussola e del sestante e delle carte nautiche indicarono la strada ai naviganti. Gli alisei spingono verso Ovest non solo le imbarcazioni, ma anche l'acqua che li porta. Un'acqua che risalendo lungo la costa del Cile e del Perù flette poi verso le Galapagos, dove si incontra con la corrente di Panama che viene da nord est per correre a quasi 2 nodi verso la Polinesia. Quindi alla domanda: "Dove nascono le correnti?", la risposta é semplice...: Nel Sole!

Inserisci commento

Inserisci il codice

riportato qui a fianco

Questo website utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza d'uso. Proseguendo la navigazione date implicitamente il consenso all'uso dei cookie. close [ informazioni ]