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Il Progetto Darwin

Adriatica sulla rotta del grande naturalista inglese

Adriatica ecologica

Alimentata dall'aria, dall'acqua e dal sole

Evoluti per Caso: Prima Puntata

Nella prima puntata Patrizio è alle Galapagos e Syusy in Brasile... Che non si siano ben capiti sull'itinerario da seguire?!

Evoluti per Caso: Seconda Puntata

Patrizio continua a esplorare le Galapagos circondato da naturalisti, mentre Syusy si addentra in Amazzonia

Evoluti per Caso: Terza Puntata

Patrizio a Quito con Altromercato, Syusy dal Brasile si sposta in Cile mentre parte una spedizione nel deserto di Atacama

Evoluti per Caso: Quarta Puntata

Patrizio naviga i canali cileni su Adriatica, mentre Syusy scala le vette del Perù a caccia di biodiversità umana

Evoluti per Caso: Quinta Puntata

Patrizio scava fossili di dinosauro, mentre Syusy raggiunge gli Uros sul lago Titicaca...

I complici: Enel

Ha reso Adriatica una barca ecologica e partecipa in tre tappe del viaggio

Il Premio Capo d'Orlando

Evoluti per Caso ha vinto un premio come miglior programma di divulgazione scientifica!

La presentazione di Genova

Al Festival della Scienza

La presentazione di Milano

Al Museo di Storia Naturale, una cornice perfetta

La presentazione di Genova

Esiste forse cornice migliore del Festival della Scienza di Genova per una prima presentazione ufficiale del prossimo Progetto Darwin? Domanda retorica, certo che no. Il Festival della Scienza è l'habitat naturale dei ricercatori universitari che coordineranno le spedizioni di ricerca attorno al Sud America. Genova invece è da sempre una città portafortuna per Adriatica, che passa di qui ogni volta che una nuova impresa è alle porte (l'anno scorso c'eravamo per la chiusura della Fisica in Barca, all'ancora nel Porto Antico).

 

Domenica 29 ottobre la Sala Polivalente di S. Salvatore in Piazza Sarzano era davvero gremita, Patrizio ha accolto giornalisti e pubblico presente assieme a una ricca rappresentanza dei protagonisti di questo imminente nuovo viaggio: ognuno di loro è una costola dello scheletro portante di questo grande dinosauro che è il Progetto Darwin!

E allora conosciamole meglio queste famigerate costole, in attesa di seguirne le gesta da dicembre a maggio prossimi, durante le 12 tappe del viaggio. Naturalmente erano presenti molti degli scienziati delle sette Università coinvolte e naturalmente hanno tutti quanti illustrato con grande precisione i loro progetti di ricerca... Ma se avremo tempo per conoscerli come scienziati, vogliamo prima presentarveli come personaggi, straordinari e davvero autoironici.

 

Ecco una carrellata dei loro interventi più divertenti: Telmo Pievani della Bicocca (Milano) ha chiesto qualche specifica a Pat sulle istruzioni di navigazione dello Skipper Filippo, "Cosa vuol dire che il cotone uccide?"… Semplicemente che farà un po' freddo, infondo il linguaggio dei marinai è altrettanto criptico di quello scientifico! Rodolfo Costa dell'Università di Padova ha confessato di aver organizzato la spedizione allo scopo di poter guidare il pulmino nelle tappe di trasferimento, mentre la sua collega Maria Berica Rasotto ha presentato con enfasi due degli studenti del gruppo padovano destinati a imbarcarsi, "Questi sono i miei pupilli, trattatemeli bene!". Guido Barbujani dell'Università di Ferrara ha spiegato che l'interesse per Darwin oggi è certamente giustificato dal suo essere un grande eroe romantico, un uomo che non aveva gli strumenti per venire a patti con sé stesso e con la società in cui viveva, diviso tra quello che aveva capito osservando e le tradizioni culturali e religiose della sua realtà. Pat semplicemente ha dichiarato di identificarsi in Darwin per il suo essere un ricettacolo di difetti umani, non ultimo il costante mal di mare sofferto sul Beagle: "Finalmente un genio dall'aspetto umano".

Nella cattedra dei relatori anche Davide Pettener dell'Università di Bologna e Valerio Sbordoni da Roma Tor Vergata, che guiderà l'esplorazione della Cava del Milodon in Patagonia in cerca di un grillo. Un grillo? Già, per confrontare il suo dna con quello di altri grilli africani e australiani risalendo così ai movimenti delle placche tettoniche. L'ingegner De Michele in rappresentanza di Enel ha descritto come farà Adriatica a prodursi da sola l'energia che gli serve e come farà l'equipaggio a "cucinare con il sole": tutto grazie a un impianto sofisticato e innovativo che Enel ha installato sulla barca, "Le centrali elettriche un tempo erano considerate dei pentoloni, poi dei reattori, oggi invece sono delle reti". Patricia Mosello di sanofi-aventis ci ha parlato invece dell'impegno della casa farmaceutica nostra complice nel diffondere l'accesso ai farmaci per le malattie dimenticate, come la malaria e la tubercolosi, che mietono ancora troppe vittime in Sud America, in particolare nelle zone più povere del Brasile.

C'era anche Marco Cattaneo, vicedirettore della rivista scientifica "Le Scienze" che curerà parallelamente a tutto il viaggio un diario di bordo scientifico, pubblicato tra le pagine dell'autorevole magazine: "Amo la carta, infondo era il mezzo che anche Darwin stesso usava!", dice. Infine Danko Singer della Casa Editrice Motta che sta portando avanti nelle scuole un progetto didattico divulgativo dal titolo "La Bussola della Conoscenza", in collaborazione anche con il parco di Oltremare... Ma di tutte queste iniziative vi parleremo prossimamente! Come vedete si prospetta una nuova avventura ricca di spunti e di contributi.

Nel frattempo a chi chiede se non è troppo pericoloso circumnavigare il continente sudamericano arrivando a toccare Capo Horn, rispondiamo con le parole di Pat: "Il nostro equipaggio è una garanzia. E poi Adriatica è tutta di ferro, un antisfiga naturale!".

Da Genova, Buon Vento.

 

Silvia Salomoni

Redazione Velistipercaso.it

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