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L'identità culturale Maori in Nuova Zelanda

3 October 2002 ore 20:00

Oggi abbiamo abbandonato Auckland e siamo andati a Rotorua.

Rotorua è un posto molto turistico, molto famoso. E' circa a due ore e mezza di macchina da Auckland, verso sud-est. A Rotorua, ci aspettava una guida che si chiama Sonny ed è un maoro. I Maori sono un tema estremamente interessante in Nuova Zelanda. Sono dei Polinesiani che per la prima volta hanno scoperto la Nuova Zelanda intorno all'anno 1000, il loro eroe-scopritore ci arrivò, vide che era un posto molto freddo, peggiore a livello climatico di quanto fossero le loro isole polinesiane. Quindi tracciò la rotta, ma tornò indietro. Duecento anni dopo circa per problemi di sovrappopolazione e altro, dodici canoe polinesiane con dodici tribù diverse sbarcarono in Nuova Zelanda e praticamente la scoprirono loro e la colonizzarono per primi.

Queste tribù si sono divise il territorio neozelandese e hanno poi combattuto per anni tra di loro fino a che ad un certo punto, alla fine del '700, sono arrivati anche i bianchi. Da allora è nata una competizione molto acuta tra bianchi e Maori. In un primo tempo, i Maori hanno accettato la penetrazione europea, soprattutto inglese, poi ci furono una serie di contrasti, ci fu un trattato nel 1840 in cui i bianchi si impegnavano a lasciare ai Maori la proprietà della terra e semplicemente ad affittarne alcuni territori. Poi naturalmente la storia non andò così: ci furono delle guerre sanguinose, finché si arrivò ad una colonizzazione dei maori da parte dei bianchi.

Per certi aspetti si può parlare anche di integrazione, ma in realtà i maori sono rimasti una etnia particolare con una propria identità culturale molto spiccata e ancora ci sono dei movimenti indipendentisti maori che vorrebbero non cacciare i bianchi dalla Nuova Zelanda, ma in sostanza riappropriarsi di quello che il Trattato del 1840 aveva loro riconosciuto, ovvero riappropriarsi della loro terra.

Per loro la terra è la cosa più importante: tutta la cultura polinesiana, e maori in particolare, è legata alla terra, al possesso delle terra, alla gestione collettiva della terra. I maori non hanno la proprietà individuale delle terre, ogni territorio è gestito ed è proprietà collettiva del villaggio. Quindi in realtà per i maori la terra non può essere alienata e questa è la stessa cosa che abbiamo trovato a Tonga e a Samoa, appartiene alla stessa radice culturale.

In realtà, i problemi ci sono eccome!

Comunque, Rotorua è un posto molto bello in cui è facile rendersi conto di queste contraddizioni. I maori ci sono, siamo andati a visitare un loro villaggio, hanno una serie di abitudini particolari, hanno una loro identità precisa e poi naturalmente sono integrati con i bianchi perchè l'industria che spinge l'economia di questa zona è il turismo. Per cui da una parte abbiamo partecipato ai soliti banchetti con le danze maori, più o meno ricostruite per i turisti; dall'altra abbiamo però individuato un'identità maori, vera, reale e quindi per certi aspetti abbiamo intuito che si sono una serie di contrasti, non ancora assopiti e che il Governo neozelandese sta cercando di dirimere.


Patrizio

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