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In rotta per Valparaiso

13 January 2007 ore 12:00

Posizione: 30°27',1S - 071°49',8W. 150 miglia da Valparaiso. Rotta 185°, verso Sud. Velocità 6,3 nodi. Ore 16:35 LT. Vento da NE a 12 nodi. Mare lungo da Sud-Sud Ovest. Pressione 1008 Mb in calo, copertura del cielo 8/8. Ancora freddo.

 

In rotta per Valparaiso. Stranamente il vento a girato al girdinetto di sinistra (quasi dietro, a poppa, leggermente spostato di fianco). Il miracolo si sta generando. Qui é rarissimo avere un vento che ti spinga. Ho appena sentito Sandro, in ufficio, che voleva sapere se ce l'avremmo fatta ad arrivare prima di domattina, per la festa organizzata da ENEL, sapete! Beh, non credo proprio. Abbiamo vento da dietro, ma debole. L'onda é sempre di prua e bella alta: qua fuori, 30 miglia più al largo sta soffiando a 40 nodi e noi ci prendiamo tutta la potenza di quel mare sulla faccia, ma per qualche strana ragione locale a noi l'aria arriva proprio dalla parte opposta. E noi... prendiamo!

Via, diretti alla meta. Chissà se riusciamo ad aumentare abbastanza per arrivare almeno domani a metà giornata! Servirà? Non lo dico ancora a terra, perché poi resterebbero delusi se non ce la facessi. Non so se durerà quest'aria che ora ci spinge a 7 nodi e che promette di accorciare i tempi: ETA (tempo stimato d'arrivo) le 12:30 di domani, 14 gennaio. Sarebbe ancora in tempo per i giornalisti del nostro complice ENEL?

Sto un po' forzando il motore e sento dei rumori di cavitazione dell'elica che non mi piacciono. La mente mi si affolla di dubbi. Faccio bene a forzare? Magari rompo tutto e poi non ce la faccio nemmeno per il 16, data ben più importante, con una signora Ministra del governo Cileno e altre autorità in visita a bordo. Ragiono e cerco di ricordare. Dunque, l'elica l'aveva smontata e rimontata Bobo, a Rosignano, in cantiere, a dicembre del 2005. Non c'é ragione che abbia fatto male. Anche se ogni volta che vado a vela e provo a metterla in bandiera perché non faccia resistenza al trascinamento non mi riesce, e con queste eliche MaxProp é un sintomo che sono regolate male. Vado a cercare negli appunti se trovo una nota di Bobo su questo argomento... Sì, ecco.. L'ha smontata lui, ma poi é stata rimontata dal cantiere senza che nessuno di noi fosse presente. Lui e Mary avevano già rinunciato ad Adriatica, e io ero via. Eh, allora i dubbi aumentano. Come avranno fatto? Perché questa vibrazione così forte che fa tremare la mia cuccetta e aprire gli armadietti? No, non posso rischiare. Riduco i giri. E giacché ci sono, invio un mail alla casa costruttrice per chiedere un consiglio.

Comunque il vento ci aiuta e manteniamo quasi i 7 nodi. Vado a cercarmi la controcorrente sottocosta. E' rischioso, a causa dei pericoli, ma devo provare ad arrivare presto. Con i ragazzi (i muchachos, come li chiamano Ferdy e Ric) ci organizziamo una pasta. Ci vuole una ricompensa per la fatica che facciamo. Allora, con un po' del pollo arrosto di ieri sera, un po' della salsa al basilico che abbiamo fatto per salvare i pomodori che sono maturati tutti insieme e una cipolla soffritta appena appena ci facciamo un bel piatto di fusilli al sugo di carne, con il parmigiano che ci hanno portato i due studenti da Bologna, Filippo Cassani e Elisabetta Rigliaco (bravissimi! Ci hanno portato anche dei salami e del pesto. Voi non avete idea di quanto possa fare piacere dopo 3 mesi di assenza dall'Italia...)

La coltre nuvolosa che ci opprime da 3 giorni sembra assottigliarsi. L'aria si fa più tiepida perché la luce solare riesce a penetrare. Era ora! viviamo in cerata e pile come se navigassimo in alto Adriatico a novembre... E siamo alla latitudine del Marocco!

E' la corrente di Humbold che ci gioca questo scherzo. La temperatura dell'acqua non supera i 18 gradi. L'aria sovrastante ne risente. Ma basta sbarcare per ritrovare le temperature dell'estate. A Valparaiso ci sono 24 gradi e a Santiago 29. A terra non ci crederanno mai che noi qui soffriamo il freddo e il mare contro. Infatti Higuerillas, il nostro marina di destinazione, é sulla costa nord di una baia ben protetta da ogni vento meridionale, tanto da essere uno dei luoghi balneari più frequentati dai turisti cileni. L'onda sembra allentare un po'. Abbassarsi abbastanza da non costringerci a tenerci con tutte e due le mani per non cadere. Chissà se riusciamo a portarci un po' avanti con le pulizie e i lavoretti che mancano, così che se arrivassimo in tempo la barca sarebbe presentabile? Proviamo.

Vi lascio e vado a lavorare.

A presto.

 

Filippo

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