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I bollettini meteo

di Filippo Mennuni

 

I bollettini meteo rappresentano un appuntamento quotidiano del navigante. Sono indispensabili per la scelta della rotta e importanti per organizzare la barca durante le ore successive. Anche su Adriatica due volte al giorno, all'alba e al tramonto, si analizzano le carte meteo e i bollettini emessi dalle stazione Metereologiche costiere. Nella prima parte della nostra traversata dalle Galapagos al Cile era il NOAA statunitense a inviarci le previsioni. In questi giorni é l'Istituto di Meterologia peruviano e tra breve entreremo nell'area di copertura dei cileni. Il mondo é diviso in 16 aree piuttosto vaste che l'IMO (International Maritime Org.), IHO (International Hidrographic Org.) e l'WMO (World Metereologic Org.), le tre strutture mondiali a carico della legislazione marittima, hanno affidato ad alcune nazioni perché ne coordinino la sicurezza. Esiste un sistema mondiale di ricerca e colletta di informazioni relative al mare a cui contribuisce ogni nazione del mondo che abbia delle coste. Queste informazioni riguardano le notizie per la navigazione, i reporting sull'estensione dei ghiacci artici e antartici, le informazioni di ricerca e salvataggio (SAR: Search And Rescue), alcune informazioni tecniche e infine i messaggi di attenzione Meteo (uragani, tifoni, forti depressioni, tsunamis,...) e i bollettini.

 

Tralasciamo gli altri avvisi per concentrarci su questi ultimi due. Chiaramente, affinché le informazioni siano raccolte, elaborate e ridistribuite in modo uniforme e comprensibile da tutti si sono elaborati degli "standard" comuni e ogni professionista del mare, quindi anche uno skipper, subisce un training specifico per la comprensione e la eleborazione di queste notizie. Anche un semplice diportista ha il dovere di apprendere almeno le basi di queste tecniche e l'uso degli stumenti necessari a ricevere tali informazioni. Il risultato della raccolta e della ridistribuzione dei dati é condensato nelle Informazioni Marine sulla Sicurezza (MSI: Maritime Safety Information) che, distribuite per aree di competenza di ciascun Centro, vengono ricevute dalle navi e imbarcazioni in alto mare. I mezzi di ricezione degli avvisi Meteo sono divisi in ricevitori satellitari e ricevitori via onde radio. Adriatica possiede entrambe queste soluzioni: il sistema chiamato Inmarsat-C che grazie a una rete di satelliti a copertura mondiale da accesso a bollettini meteo in forma di testo scritto; la Radio SSB e le sue derivazioni (Navtex, MeteoFax, Pactor,...) che ricevono testi, fax con carte meteo e di previsione e immagini riprodotte dei satelliti. La Radio SSB, sulla Frequenza (notate bene, dico frequenza e non canale) 2182 KHz trasmette anche dei bollettini "parlati" (in gergo..."in fonia"). Lo stesso avviene tramite il VHF, questa volta sul "Canale" 16, ma solo relativamente alle acque costiere.

 

Adriatica a bordo ha dei testi marittimi che indicano le frequenze, i canali, gli orari e il tipo di informazione trasmessa da ogni stazione, così che io posso scegliere quale informazione meteo mi sia necessaria rispetto all'area in cui stiamo navigando, eliminando le centinaia di altre notizie ridondanti. Dalla nostra partenza lo scorso inverno da Rosignano, dopo avere ascoltato i bollettini italiani e spagnoli ed essere usciti da Gibilterra, abbiamo attraversato 4 aree differenti: il loro nome é NAVAREA, o meglio METAERA quando si tratta di informazioni meteo. Area II, affidata alla Francia, da Gibilterra a metà della traversata; area IV, affidata agli USA che copre Atlantico occidentale e Caraibi; area XII, anch'essa statunitense, ma gestita da una base in California e una alle Hawaii perché copre il Pacifico e che ci ha assistito da Panama alle Galapagos. Ora siamo sotto le ali protettrici del Perù (METAREA XVI), che lasceremo dopodomani per entrare nell'area cilena (METAREA XV). Seguiranno Argentina (METAREA VI), Brasile (METAREA V) e poi ancora la Francia, sulla via del ritorno.

 

Ma effettivamente cosa avviene a bordo di Adriatica? E come sono i bollettini che riceviamo? Ad un certo orario prestabilito alcuni strumenti a bordo cominciano a gracchiare, stridere, sputare carta e i bollettini iniziano ad arrivare... Eccovi un estratto del testo ricevuto ieri dove i puntini sono la parte che vi ometto perché non ci interessa:

LES 4 - MSG 7919 - MetWarn/Fore Urgent Call to Area: 16 - PosOKNORTH EAST SECTOR 03.4 /15 DGS S AND FROM 1000 NAUTICAL MILES WEST TO 102.5 DGS W) - BKN, WIND SE 12/16 KT, FROM 18UTC AREA TO EAST OF 090 DGS W WIND SE - 08/12 KT AND TO WEST OF 090 DGS W WIND SE 12/16 KT, AREA TO EAST OF 090 - DGS W SEA 1.5/2.0 M AND TO WEST OF 090 D4H__ SEA 2.0/2.5 M - NORTH WEST SECTOR (LAT 03.4/11 DGS S LONG 102.5/120 DGS W) .... Omissis - SOUTH EAST SECTOR (LAT 11/18.4 DGS S AND FROM 100 NAUTICAL MILES WEST TO 102.5 DGS W) .... Omissis - SOUTH WEST SECTOR (LAT 11/18.4 DGS S LONG 102.5/120 DGS W) .... Omissis - CALLAO,30 DE DICIEMBRE 2006 - DIRECCION DE HIDROGRAFIA Y NAVEGACION - LIMA -PERU - PERUVIAN MARITIME SAFETY INFORMATION COORDINATOR AV. GAMARRA Nro. 500 CHUCUITO-CALLAO - P.O BOX: 80-CALLAO-1

 

..ciò che per noi vuol dire, riferito al settore Nord Est della METAREA 16, dove stiamo attualmente navigando, che nella zona compresa tra 03,4 gradi Sud e 15 gradi Sud (punti che delimitano i lati superiore e inferiore di un rettangolo sulla carta) e per 1.000 miglia nautiche a partire da dal meridiano 102,5 gradi Ovest fino alla costa del Perù (limiti sinistro e destro della zona), il vento arriverà da Sud Est con una velocità di 12/16 nodi e che sarà in calo a partire dalle 18:00 ora di Greenwich a 8/12 nodi mantenendo la stessa direzione (cioé sul naso, per noi!!!) L'altezza delle onde é compresa tra 1,5 e 2 metri e più a Ovest fino a 2,5 metri. Chiaro, no!

 

Questi bollettini in realtà possono essere parecchio più complicati e utilizzare molti codici, ma sorvoliamo. L'importante é che noi siamo in grado di capirli. Solo un assaggio per i più tecnici tra di voi che si riferisce alle caratteristiche di un Fronte Nuvoloso:

Frontal Systems 99911 66F Fa Fc QL1 L1 L3 L4 QL1 L3 L3 L 5 md2 d2 f4 f2 e così via per una trentina di righe sucessive.

Il tutto per spiegare il tipo di nuvole, la velocità di avanzamento, la probabilità di precipitazioni e così via per il piacere degli amanti dei criptogrammi! La moderna tecnologia ci permette, e fortunatamente direi, di ricevere già decodificati questi messaggi sotto forma di Carte Meteo in tutto simili a quelle che la TV trasmette la sera, con le Isobare ben marcate, le linee delle perturbazioni e gli ammassi nuvolosi. Riceviamo anche delle mappe dette "dei Campi delle Onde" e "del Campo del Vento", ossia la rappresentazione tramite una serie di frecce e vettori disegnati sulla carta in cui si vede a colpo d'occhio la direzione e l'intensita di mare e vento. Così resta tempo per la Settimana Enigmistica...

 

Devo aggiungere qualcosa a questo racconto così tecnico. In realtà le previsioni, che riescono ad essere molto affidabili per lo meno sui tre giorni successivi alla data di emissione dei bollettini e anche fino a 7 giorni quando si tratta di individuare e monitorare un Uragano, sono da noi, a bordo, sempre interpretate e mediate con quello che vediamo all'esterno, con i nostri occhi. Il tipo di nuvole e la direzione da cui provengono è segno della qualità del Fronte che sta sopraggiungendo. La direzione dell'onda lunga, che a volte precede di ore o addirittura giorni il cattivo tempo sono un sintomo chiaro. Il calare della pressione (o anche un repentino aumento!) associato a cambi nell'umidità e nella temperatura dell'aria ci danno importanti indicazioni sull'evoluzione metereologica in zona. In sostanza, la previsione meteo é un'attività costante su Adriatica. Due volte al giorno attuiamo le verifiche con i bollettini che riceviamo freschi freschi da terra. Ma alla fine, qui in mezzo all'Oceano Pacifico, quello che arriva ci prendiamo. Le uniche cose che possiamo veramente fare sono preparare la barca a dovere (anzi, é sempre pronta in anticipo) e adottare le tecniche base per sfuggire dal lato migliore ad una eventuale depressione che abbia deciso di giocare con il casco rosso che ha avuto l'ardire di solcare questo mare, così ricco di vita, ma povero di uomini!

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