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Che cos'è l'Haou-Nebout

7 March 2010 ore 12:00

di Syusy Blady


L’argomento è non nuovo ma trascurato nell’ambito storico, forse perché controverso. Dal canto mio, la mia esperienza come velista (cioè come persona che ha navigato in diversi mari, più che come... tecnica della vela!) mi ha portato a fare considerazioni che la gente di terra normalmente non fa: la terra è più difficile da percorrere per terra che mare. Malgrado il mare possa fare paura ai non naviganti è una grande autostrada dove non ci sono confini politici e dove molte terre possono apparire come un’unica terra.

In questa unica terra ho fatto il mio viaggio su Adriatica fra Sardegna, Lazio, Calabria e Puglia, passando per il Canale di Corinto, Lepanto, Atene, Egina, Tirinto e Micene, e ho avuto modo di vedere ovunque enormi mura poligonali megalitiche molto simili tra loro messe in luoghi strategici. Ho capito anche che il Partenone non crolla (cosa che ha incuriosito i giapponesi, che lo stanno studiando) proprio perché ha alla sua base mura poligonali. Attraverso questo viaggo sulle coste mediterranee mi è sembrato lampante che questa civiltà megalitica abbia la stessa origine. Resta da vedere da dove venivano.

 

 

Nel loro libro Haou Nebout, i Popoli del Mare, Widmer Berni e Antonella Chiappelli raccontano che

"Gli Egizi chiamavano questo luogo Haou-Nebout. Gli inni cosmogonici, le formule universalistiche, i testi sacri e religiosi pongono l’Haou-Nebout alla radice della civiltà umana e ne parlano come di un universo di isole abitate da numerosi popoli. Posto in oceano agli estremi occidentale e settentrionale dell’Ecumene terrestre beneficiava della corrente vivificatrice del Sin-wur, il fiume Oceano. […] Si trasformerà però verso il 1700 a.C. ca. in un luogo da dove giungono popoli nemici invasori.

Fortunatamente i testi a riguardo sono copiosi soprattutto per ciò che riguarda l’ultima invasione, una vera migrazione di popoli pressoché sconosciuti che determinò lo sconvolgimento del Mediterraneo ponendo fine all’Era del Bronzo. Incredibilmente dettagliati sono i testi che riguardano la catastrofe che colpì l’Haou-Nebout causandone poi lo sprofondamento. Per gli Egizi non esistevano le invasioni indoeuropee dalle steppe ucraine, ma bensì l’invasione dal mare dei numerosi popoli Haou-Nebout di cui eminentemente facevano parte i Filistei, gli Achei cioè Greci, Etruschi, Sardi, Siculi, Lici, Dani ed altri ancora. Molti di questi popoli solo successivamente andarono ad occupare quelle regioni dove compariranno in tempi storici."

 

 

In questa come in altre teorie che abbiamo letto, gli Egizi hanno un ruolo chiave nelle vicende dei Popoli del Mare e del loro passaggio nel Mediterraneo. Naturalmente i dubbi e i quesiti sono ancora molti. E tanti sono gli studiosi che hanno proposto il loro punto di vista legato a queste popolazioni, alle loro origini e al rapporto che avevano con le altre popolazioni che abitavano le terre affacciate sul Mediterraneo.

Continueremo a cercare!

Commenti

Ma sulla formazione sottomarina atlantica a forma di tridente che avete fatto vedere nella prima puntata si sa più niente, non fate una spedizione nel posto?

inserito da Luca il 02/04/2014 alle 00:45

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