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Galapagos: dentro a un documentario

18 May 2002 ore 21:00

Alle Galapagos pensavo sarebbe stato difficile fare un documentario naturalistico, ma invece è facilissimo perchè gli animali in realtà li trovi davanti a te con una facilità incredibile, quasi rischi di pestarli! Devi farti largo fra otarie, iguane marine e terrestri, uccelli di tutti i tipi, tartarughe giganti! E' bellissimo, siamo tornati molto carichi di energie. Abbiamo ripreso con la telecamera la danza d’amore di due albatros e abbiamo visto un posto particolarmente battuto da delle correnti ventose che sembra un vero e proprio aeroporto per gli albatros.



Abbiamo visto una specie di uccelli con i piedini azzurri-azzurri, di un blu intensissimo, che fanno una danza d'amore molto simpatica. I maschi si appostano e quando passano le uccelline, si mettono a fischiare come fanno gli uomini al bar e queste, dopo aver perlustrato loro il colore dei piedi, decidono se fermarsi o no a prendere l'"aperitivo". Hanno poi dei rituali fantastici per accoppiarsi: il maschio offre alla femmina dei pezzettini di legno e solo quando lei li ha accettati tutti fino all'ultimo, come se fosse un anello di diamante, allora si possono"sposare" e andare a vivere nel loro "nido" d'amore.



Le Galapagos dal punto di vista della fauna e della biodiversità sono veramente un posto unico, ma non mancano le contraddizioni. In una delle isole, chiamata Floreana, ad esempio, negli anni '30 il governo dell'Ecuador mandava dei contadini sovvenzionandoli, purché lasciassero il continente. Ma questo è necessariamente incompatibile con il sogno di mantenere una natura completamente incontaminata. Perché giustamente anche l'uomo ha i suoi diritti e le sue esigenze: coltiva la terra e vuole migliorare la propria condizione di vita, vuole avere una casa, un telefono, un fax.



Sono convinta, però, che se vuoi mantenere un posto davvero incontaminato, devi tenere l'uomo il più lontano possibile. Alcune isole si sono rovinate con l'arrivo di noi umani: si stanno sempre più popolando e non si sa come smaltire i rifiuti, è stato costruito un albergaccio in cemento... In più da qualche anno sono arrivati i turisti, anche se sono state prese delle precauzioni per cercare di limitare il rischio: entrano in numero limitato e pagano una profumata tassa d'ingresso. Pensate che l'Università La Sapienza di Roma andrà sul posto a fare una ricerca sull'impatto dell'uomo sull'ambiente. Comunque, limitare la cittadinanza alle isole Galapagos è un problema complesso, con implicazioni anche politiche, di favoritismi ecc. Sembra ingiusto non concedere la cittadinanza a chi si sposa con un galapaghegno. Ma dobbiamo anche pensare che è la nostra libertà umana contro quella di specie animali che vivono da sempre in isole uniche al mondo.



 

Floreana è un'isola molto verde, oggi abitata da novanta persone in tutto. E' un'isola molto particolare, avvolta dal mistero: un tempo era deserta, ma si narra che negli anni '30 sia approdato un dentista tedesco con la sua amante, che aveva lasciato la moglie a Berlino sistemandola con il marito della propria amante. Avevano navigato dalla Germania alla ricerca di un posto dove vivere isolati, in una grotta, allo stato primitivo di natura. A questo scopo si erano persino fatti togliere tutti i denti, sostituendoli da una dentiera per sopravvivere meglio nell'isola deserta. Qualche anno dopo, arrivarono nell'isola altri due tedeschi, i signori Wittmer, ma questi stavolta erano dei coloni e volevano fare dell'isola posto in cui costruire un alberghetto e un orticello per ospitare nuovi turisti. Avevano due atteggiamenti diametralmente opposti di chi decide solitamente di andarsene: uno da misantropo ed uno da conquistatore. E i contrasti non tardarono a farsi sentire.



Poco più tardi, arrivò sull'isola anche una baronessa tedesca con due amanti, uno giovane e uno più anziano. Qui la storia inizia a farsi misteriosa e intrigante perché nel giro di breve tempo scomparirono prima uno dei tedeschi, poi un altro, poi la baronessa stessa... 

Io ho avuto modo di intervistare una discendente delle famiglie rimaste, ma non sono riuscita a sapere molto di più sulla vicenda... Ho, però, scoperto che ci sono dei libri su questa storia come "Hotel del ritorno alla natura" di Goerges Simenon e "Fermo Posta Floreana" di Margret Wittmer, la prima colona. Insomma, il mistero della baronessa di Floreana continua ad essere un mistero.



 

Syusy

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