Il sito navigabile dei Velisti per Caso!
twitter facebook friendfeed flickr youtube scrivi a

velisti tv

> newsletter

> cerca

> credits

iscriviti alla
newsletter


cerca nel sito

E via, col vento... contrario!

15 February 2002 ore 21:00

Diario del mattino

 

Ecco perché abbiamo avuto una falsa partenza, ieri l’altro! Non avevamo ottemperato a tutti i riti necessari. Il più classico era la firma del registro del Senor Pedro, il gestore del distributore di benzina e del mini-store del Porto di Las Palmas, che tiene un librone con le firme e le foto di tutti quelli che partono per farsi l’Atlantico. Poi, una volta fuori, abbiamo avuto la conferma che stavolta sarebbe stata quella buona: infatti l’altro giorno c’era un comodissimo vento di poppa, oggi invece c’è un bel vento di prua, che ci darà un sacco di fastidio.

 

Per cui, visto che la famosa legge (famosa tra i marinai) dice che, tracciata una rotta, il vento sarà contrario, ecco che abbiamo finalmente la sensazione che questa sarà davvero la volta buona. Un marinaio, a bordo di una petroliera ancorata davanti al Porto di Las Palmas, ci fa un cenno di saluto. Pedro suona la sua sirena, noi suoniamo la nostra. Si va. Colombo, da qui, ci mise 34 giorni a fare i circa 5000 chilometri che lo separavano dai Carabi. Noi abbiamo raccolto le puntate e le previsioni di tutti: Covre dice che ci metteremo fra i 15 e i 18 giorni, Cino tra i 12 e i 14, Marianna dice che ci metteremo fra i 15 e i 17 giorni, Giacomo dai 13 ai 16, Giovanni tra i 13 e i 15, Paolino dice 14 tondi, io 16, Cristoforo 15. Comunque abbiamo istituto il Premio Rodrigo, dal nome del marinaio di Colombo che per primo avvistò l’America. A chi, tra noi, urlerà per primo “terra!” sarà assegnato quel che resterà del Prosciutto di Parma che abbiamo imbarcato, di nascosto dal Capitano Covre, sempre preoccupato di stivare troppa roba…

 

Io, lo confesso, ho mollato nei confronti del mal di mare. Speravo di controllarlo senza medicinali, come sta facendo (senza riuscirci neanche lui) Paolino. Ho chiesto a Cino: “Secondo te è più eroico un uomo che ammette i propri limiti e, per superarli, si impasticca pur di fare il suo dovere, oppure è più coerente uno che resta duro e puro però annichilio dal mal di mare?” Lui ha risposto, ovviamente, che era più degno il primo comportamento.

 

E allora, dopo questa legittimazione morale, ho preso due belle pillolone e, superato il loro effetto, ho continuato con un bel cerottino… Risultato (non so se placebico o meno), adesso sto bene. Prova ne sia che sto scrivendovi, tenendo il computer con una mano e attaccandmi al tavolo da carteggio con l’altra… Infatti, il mare, non si ferma mai, e noi siamo nella solita centrifuga…

 

 

Diario della sera


Domattina dovremmo essere ben al largo delle Canarie, che qui, per ora, fanno fare un po’ di confusione al vento e al mare.

Covre dice che tra poco dovremmo avere un buon vento da Nord-Est che dovrebbe aiutarci a scendere a sud, per andare a prendere il benedetto Aliseo, l’autostrada per l’Atlantico…

 

Patrizio 

Inserisci commento

Inserisci il codice

riportato qui a fianco

Questo website utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza d'uso. Proseguendo la navigazione date implicitamente il consenso all'uso dei cookie. close [ informazioni ]