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È il mare la cosa più bella

24 May 2008 ore 11:00

"È il mare la cosa più bella". Ce lo ha detto Angelo, il più vecchio fra i pescatori del S.Pio. E dire che nel pomeriggio io e Virginia avevamo riflettuto su quanto grama dovesse essere la vita di chi si suda il pane pescando. Del loro dipendere dalle condizioni del mare e stare fuori giorno e notte, magari per mesi. Dell’unico mestiere che sanno fare, perché a volte non si può scegliere; invece no: per Angelo stare in mare è la cosa più bella. Fin da ragazzino, quando qualcosa lo turbava, lui correva sul molo a contemplare tutta quell’acqua "...e mi rilasciava, capito? Me ne stavo lì anche una, due ore a guardare il mare, e mi rilasciava". Ancora oggi il canto delle onde calma i suoi pensieri. Ci racconta che ha passato la vita sulle petroliere e non sarebbe voluto andare in pensione: "Mi hanno mandato via!" dice, così per stare in mare va a pesca coi nipoti. Ora è a bordo con noi, seduto sullo sgabello del comandante: voleva vedere la nostra barca dopo che decine di persone hanno transitato sul peschereccio, posto fra noi e la banchina!

 

Il S.Pio stato la nostra passerella per tre giorni e i suoi marinai sono diventati altri compagni di quest’avventura, mentre Angelo ci osservava con calma seduto sulla bitta, fumando una sigaretta.Prima di salire su Adriatica mi ha fatto visitare il peschereccio, quasi tutto in legno: la timoneria, la cucina accogliente, le cuccette, la stiva. Mi ha spiegato come pescano i pesci spada, mostrandomi ami enormi e grossi galleggianti, che sollevano con un paranco. Per me è tutto nuovo, eppure ritrovo anche qui, fra la gente di mare, qualcosa di comune a chi incontro sulle montagne. Sono le persone che amano la propria terra e il proprio mestiere; siano pastori o marinai, sono coloro che non vivono questi lavori faticosi con rassegnazione, ma vi trovano una ragione di vita e ne parlano con gioia.I pescatori del San Pio sono partiti alle dieci di mercoledì sera. Immagino Angelo come lui stesso si è raccontato, stando a poppa del peschereccio a fumare la solita sigaretta: "La notte me ne sto sempre di guardia; qui, con il mare, le stelle. Che meraviglia. E poi, verso le sette del mattino, vado a dormire. Ma gli altri dicono che non ci devo andare, a dormire. Che senza di me, i pesci, non abboccano".

 

Ilaria Selvaggio

Inviata di Velistipercaso.it su Adriatica

 

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