Il sito navigabile dei Velisti per Caso!
twitter facebook friendfeed flickr youtube scrivi a

velisti tv

> newsletter

> cerca

> credits

iscriviti alla
newsletter


cerca nel sito

Dal diario degli studenti di Genova

31 October 2007 ore 18:00

La professoressa Roberta Buratti ha collezionato per noi le impressioni di alcuni dei suoi studenti della 2D dell'Istituto Nautico San Giorgio di Genova, che hanno partecipato ai laboratori su Adriatica nella prima tappa della Fisica in Barca.

 

Mercoledì 31 ottobre con la mia classe ci siamo recati ai Magazzini del Cotone dove abbiamo partecipato al laboratorio "La Fisica in Barca" organizzato in occasione del Festival della Scienza presso la barca a vela Adriatica. Alcuni membri dell'equipaggio (Mattia e Carlotta) siccome la giornata era molto ventosa ci hanno spiegato che non saremmo usciti in mare aperto, ma saremmo rimasti ormeggiati. La conversazione è iniziata all'esterno, dove abbiamo esaminato la struttura della barca e abbiamo riconosciuto i vari elementi indicandoli con i loro nomi tecnici. La nostra visita è continuata sotto coperta, dove abbiamo osservato tutti i vari sistemi radar e di comunicazione. Un fisico dell'INFN, il Prof Tavilla, ci ha ricordato il significato di latitudine e longitudine, terminando la nostra visita.

 

Francesco Dagnino

 

Martedì 31 siamo saliti sull'imbarcazione Adriatica, dove il nostro insegnante di Esercitazioni Marinaresche, Prof Emilio Barbetti, ci ha mostrato alcune caratteristiche esterne della barca Adriatica e le differenze che ci sono tra queste e la nostra (Bavaria 44). Ad esempio il fiocco avvolgibile e non da ingarrocciare, gli stopper verso prua, alcuni pannelli fotovoltaici e pale che sfruttando energia eolica generano energia elettrica. Infine abbiamo notato che la barca tende a orzare. Una volta entrati ci hanno spiegato le apparecchiature elettroniche essenziali: il radar necessario per individuare gli ostacoli che si trovano davanti, il GPS che serviva per individuare la posizione indicata in gradi e non attraverso una rappresentazione cartografica. Infine abbiamo visto un altro tipo di radar che sfrutta onde radio in grado di superare ostacoli quali le montagne.

 

Andrea Candia

 

Il giorno 31 Ottobre 2007 siamo saliti a bordo dell'imbarcazione a vela Adriatica. Quest'imbarcazione aveva la caratteristica di avere degli strumenti elettrici per riavvolgere la vela.

Successivamente siamo andati in coperta e abbiamo visto i macchinari che comandano l'imbarcazione. Abbiamo visto il radar, tre ricetrasmittenti di cui una fissa e due mobili. Poi abbiamo parlato di ciò che si può cercare via mare e abbiamo citato due canali molto importanti: il canale 16 e il canale 66. L'Adriatica possiede anche il vantaggio di avere due cisterne: una che si usa per raccogliere l'acqua potabile per le necessità a bordo (alimentazione, etc) e una che viene adoperata per gli scarichi. In questo modo le acque grigie, inquinanti, vengono raccolte e scaricate lontano dalla costa. Concludiamo ricordando che questa imbarcazione non solo naviga per tutti i mari di Italia, ma che ha fatto anche il giro del mondo.

 

Consiglio Grancesco, Hu Lin, Staltari Alan-Michael, Majcen

 

Martedì 31 Ottobre con la mia classe 2B dell'Istituto Nautico San Giorgio di Genova ci siamo recati al Porto Antico, dove era ormeggiata la barca a vela Adriatica di Velisti per caso; siamo saliti su questa e i ragazzi dello staff e il nostro insegnante di esercitazioni marinaresche ci hanno spiegato velocemente il funzionamento e le attrezzature della barca. In seguito ci siamo recati all'interno dove Carlotta, aiutata da due membri dello staff di La fisica in barca, ci ha spiegato le attrezzature elettroniche, le tecniche di navigazione e la sicurezza in mare. Dopo queste spiegazioni molto interessanti siamo scesi e siamo tornati a scuola.

 

Federico Carlini

 

Martedì 31 siamo saliti a bordo dell'imbarcazione Adriatica, dove il nostro insegnante di Esercitazioni Marinaresche Prof Emilio Barbetti ci ha spiegato le caratteristiche principali della barca e ha fatto alcuni paragoni tra la nostra (Bavaria 44) e l'Adriatica. Ad esempio il tamburo avvolgifiocco, gli stopper avanzati e lo sfruttamento dell'energia eolica e solare. Una volta entrati dentro la barca ci hanno spiegato le apparecchiature elettroniche più importanti ed essenziali: il radar (essenziale per rappresentare la conformazione della costa), il GPS (Global Positivo System) essenziale per conoscere la posizione esatta che però non era cartografica, ma espressa in gradi.

 

Fabrizio Garino

Questo website utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza d'uso. Proseguendo la navigazione date implicitamente il consenso all'uso dei cookie. close [ informazioni ]