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Cosa c'è, un'epidemia di "scorbutico"?

16 June 2002 ore 20:00

Anche questa notte, come ieri, ad un certo punto il vento è cambiato e, di nuovo, ci siamo dovuti mettere di poppa piena, con le vele a farfalla, rollando orribilmente, tanto che (pare) il boma è finito in acqua un paio di volte. Il vento è rimasto sui 15 nodi, mentre l’onda era forte (5-6 metri). In compenso la velocità è rimasta sostenuta. Stamattina mancano “solo” 1200 miglia alle Marchesi. Siamo sul 118° meridiano W, ne mancano altri 20…

 

Sto leggendo "Taipi" di Melville, con la magnifica introduzione della Fernanda Pivano. Fa impressione leggere, nelle prime pagine "sto navigando dalle Galapagos alle Marchesi", proprio come stiamo facendo noi! Leggendo Melville, Cook e Stevenson e le citazioni che ne fa il libro "Le Isole dell’Eden" di Dini-Righetti, sto veramente gustandomi l’atteggiamento disincantato, pre-anti-globalista di questi primi esploratori e viaggiatori. Tra Gauguin e Melville non so chi sia il più caustico con i missionari o il più appassionato difensore degli indigeni polinesiani. E, nel contempo, la loro acuta capacità di osservazione smonta anche il facile mito del buon selvaggio, che non reggeva allora e tantomeno – credo – regga adesso. Anche Cook, e gli altri navigatori-scienziati (inglesi e francesi) che lo hanno seguito immediatamente, sono personaggi tutti da scoprire nelle loro sfaccettature post-illumistiche.

La vita di bordo procede. Riondino sfarfalleggia con mirabile arguzia. Marianna è un po’ nervosa (sgobba davvero tanto, Cenerentoleggia tutto il giorno) e io e Vanni la stiamo anche prendendo in giro, a mo’ di sorellastre, ma con scopi distensivi. Riondino osserva che in barca c’è una epidemia di "scorbutico". Oltretutto Marianna, salvo che da Antonella, è in-aiutabile, perché le cose che sta facendo lei (far da mangiare con le pentole che volano) non lo saprebbe fare nessun altro – lo so, suona come una scusa… Giovanni e Giacomo stazionari. Anche se in preda a strani fenomeni. Ad esempio: dopo aver montato e trasmesso un pezzo cadono in una sorta di depressione post-partum e restano a fissare per ore Giovanni una rivista di computer o a leggere Psicopatologia della vita quotidiana, Giacomo a leggere riviste di motociclismo. Vanni era nervoso ieri, poi si è fatto la barba e gli è passata.

Io, in linea di massima, sto bene e mi sono adattato, salvo qualche crisi di ansia lavorativa: lo so che facciamo la figura di quelli in vacanza, invece si lavora molto, per fare riprese, catalogare il materiale, montarlo, fare articoletti ecc ecc. Il Capitano non dorme mai e non so come faccia. Antonella non va mai in cuccetta, si appallottola sul divanetto e dorme qualche minuto. Enrico insegue tutti per giocare a scacchi e sta attaccato alla radio per cercare notizie dei mondiali.

 

Patrizio

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