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Conosciamo il capo-villaggio di Kioa

27 August 2002 ore 20:00

Siamo sbarcati al villaggio di Kioa, un'isola di fronte all'isola più grande di Taveuni. Avremmo voluto intervistare e conoscere il capo-villaggio, perché questa gente ha una storia molto particolare. Ma è domenica, e alla domenica per i Polinesiani (no, non è un errore: a Kioa abitano dei Polinesiani, e non dei Melanesiani come nel resto delle Fiji) è proibito tutto. Il capo ci ha detto di tornare il giorno dopo, ma noi siamo tornati alla carica, insistendo. Infatti domani dobbiamo salpare e non potremmo fermarci. Allora il capo e due suoi fratelli, con tre bambini suoi figli, hanno acconsentito a venire su Adriatica a fare due chiacchiere.

Infatti farsi intervistare e ricevere gente a casa, la domenica, sarebbe stato un pubblico scandalo. Il fratello minore del capo (un tipo simpatico, che ha viaggiato) ha anche detto, ridendo: -Ma come, queste regole religiose ce le avete portate voi europei! E adesso vi lamentate.-. Come dargli torto?! E così ci hanno raccontato la storia della loro gente, un gruppo di circa 800 persone. Loro, fino al 1945, abitavano a Vaitupu, un'isola polinesiana delle Ellis Island. Durante la guerra hanno lavorato per Americani e Inglesi, e hanno messo da parte un po' di denaro. Ma a quel punto la loro isola era diventata sovrappopolata e poco fertile. Dall'altra parte l'isola di Kioa aveva avuto una storia strana. Un navigatore europeo (forse inglese) ci era arrivato con la sua barca. Il capo e proprietario figiano dell'isola gli aveva proposto di scambiare l'isola con la barca. Il navigatore aveva acconsentito, ed ora l'isola era sua. Ma, a quel punto, se ne voleva disfare anche lui e l'aveva messa in vendita. L'hanno comprata i Polinesiani di Vaitupu, che sono venuti a stabilirsi qui. Adesso ci abitano felicemente, non hanno la luce ma non sentono la mancanza delle comodità occidentali. 

Hanno buoni rapporti coi Figiani, anche se ci tengono assolutamente alla loro autonomia. Vito ha cucinato per loro tagliatelle condite con burro e parmigiano. Loro hanno gradito e, alla fine, ci hanno permesso di fare delle riprese, alla funzione religiosa del pomeriggio (loro infatti alla domenica vanno a due messe).


Patrizio

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