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Avvistiamo i delfini!

28 October 2010 ore 10:00

Lo scorso weekend è salito a bordo di Adriatica un equipaggio di veri esperti di mare!

Mattia e Carlotta hanno portato in giro lungo le coste dell'Isola d'Elba un gruppo di ricercatori dell'Università di Genova. Lo scopo? Cercare, osservare e monitorare i delfini che vivono nell'area marina protetta conosciuta come “Pelagos: il Santuario dei cetacei”. Nell'ambito del progetto transfrontaliero marittimo GIONHA, finanziato dall'Unione Europea, gli studiosi lavorano per tutelare e valorizzare le risorse marine, puntando anche a una sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate alla salvaguardia degli habitat marini. Per capire meglio in cosa consiste il loro lavoro, pubblichiamo il diario di bordo che hanno scritto apposta per i VPC.

 

Ottobre 2010. Dopo numerosi rinvii a causa del brutto tempo, che sembra non volerci far partire, e l’ultimo imprevisto causato dall’inutilizzabilità del gommone con cui avremmo dovuto lavorare, finalmente riusciamo a raggiungere Portoferraio dove ci attendono Adriatica, il comandante Mattia e Carlotta. Il nostro equipaggio è composto dal professore Maurizio Wurtz, docente di cetologia dell’Università di Genova e dai suoi collaboratori: la Dr.ssa Jessica Alessi (Dottoranda in Scienze del Mare dell’Università di Genova), la Dr.ssa Cristina Fiori (neolaureata in biologia all’Università di Genova) e il Dr. Mehdi Aissi (phD-Università di Biserta, Tunisia), accompagnati dalle tirocinanti Michela e Giulia e dalla psicologa sud africana Mandy Young impegnata nella pet therapy, che parlando solo inglese ci permetterà di esercitarci un pò… Per alcuni è la prima esperienza su una barca a vela e, senza alcuna sorpresa, si dimostrerà entusiasmante e affascinante. Dopo aver cenato in un ristorantino situato di fronte al molo in cui è ormeggiata Adriatica e aver fatto due chiacchiere per conoscersi meglio si torna in barca….anche perché la sveglia del giorno seguente è fissata per le 7!!

 

22 Ottobre
Tra gli sguardi ancora un po’ assonnati ci riuniamo per la colazione e alle 8:13 siamo già in navigazione per setacciare un tratto di mare in cui speriamo di avvistare gruppi di tursiope (Tursiops truncatus), la ragione per la quale ci troviamo all’isola d’Elba: per svolgere parte del lavoro affidato da ARPAT al nostro gruppo di ricerca in relazione al progetto interreg GIONHA. La giornata promette bene, il mare è calmo e il sole, ormai nel mezzo del cielo quasi terso, ci riscalda mentre ognuno di noi controlla scrupolosamente l’orizzonte in cerca di qualche pinna dorsale…

E finalmente, pochi minuti prima delle 11, avvistiamo il primo gruppo. Tra l’agitazione e l’eccitazione ci prepariamo per l’incontro ravvicinato: alcuni salgono sul gommoncino che ci segue a traino dalla partenza e, caricata l’attrezzatura necessaria per svolgere il lavoro di monitoraggio, mentre loro si avvicinano al gruppo di tursiopi appena avvistato, Adriatica prosegue la sua rotta. Dopo poco più di mezz’ora, dalla barca è avvistato un altro gruppo, più numeroso rispetto a quello precedente. Dato che gli avventurosi sul gommoncino non sono ancora ritornati, dopo avergli comunicato le nostre coordinate decidiamo di avvicinarci ai tursiopi per non perdere la loro posizione; questi non sembrano molto infastiditi dalla nostra presenza e percorriamo un tratto di mare insieme durante il quale possiamo osservarli mentre si esibiscono davanti a noi.

Quando anche il resto dell’equipaggio ci raggiunge, scopriamo che il loro ritardo è dovuto all’avvistamento di un terzo gruppo di tursiopi che stavano seguendo un peschereccio con la speranza di “rubare” un po’ del pescato. Dopo questa mattinata ricca di incontri ci concediamo una breve pausa pranzo e, ahimè, nonostante l’incursione in gommone nel Golfo di Procchio, dove in passato erano stati avvistati numerosi gruppi, rientriamo a Portoferraio per le 18 senza segnalare altri avvistamenti e dopo aver percorso quasi sessanta miglia. Visto che la sera prima ci siamo trovati così bene, decidiamo di cenare nel ristorante vicino al molo e, tra gli squisiti piatti a base di pesce, scherziamo e ridiamo soddisfatti del lavoro svolto durante la giornata.

 

23 Ottobre
Oggi dobbiamo perlustrare il tratto di mare che separa l’isola d’Elba e Capraia, ma non appena lasciamo Portoferraio ci rendiamo conto che la giornata non sarà piacevole come quella precedente, a causa degli addensamenti che a malapena permettono ai raggi del sole di raggiungerci. La mattinata si rende interessante quando stiamo ancora costeggiando l’Elba: dopo circa un’ora dalla partenza, sempre verso le 8, avvistiamo un tursiope solitario che, molto probabilmente, sta inseguendo un branco di pesci che saltellano qua e là sulla superficie del mare per sfuggire dalle sue grinfie…ma il bello deve ancora arrivare…

Alle 11 e mezza, ormai ben distanti dalla costa, avvistiamo un gruppo di circa 20-30 individui tra i quali scorgiamo anche diversi cuccioli. Molto in fretta saliamo sul gommoncino e li raggiungiamo per raccogliere i dati necessari alla ricerca. A un certo punto ci ritroviamo vicini al branco che è intento a cacciare in cooperazione e, dopo quasi un’ora di avvistamento, torniamo su Adriatica, dove Carlotta nel frattempo ha preparato una buonissima pasta con bottarga e zucchine. Stiamo già pregustando il pranzo quando il potente soffio di una balenottera in lontananza cattura la nostra attenzione. Purtroppo non possiamo raggiungerla per via della grande distanza e non rientrando nel lavoro che dobbiamo svolgere decidiamo di ammirarla da lontano, tra un’immersione e l’altra prima di perderla all’orizzonte.

Dopo pranzo il tempo peggiora tanto da costringerci ad interrompere gli avvistamenti; questo ci permette di goderci un po' la navigazione ma ormai è troppo tardi per spiegare le vele ed abbandonare il motore. Le previsioni del tempo ci rattristano perché nei giorni seguenti, in cui avremmo dovuto percorrere altre rotte, il tempo peggiorerà ulteriormente e, dopo avere percorso più di 70 miglia, decidiamo di ripartire con il traghetto delle 19 verso Piombino per poi tornare a Genova. Quindi ci salutiamo, ringraziando Mattia e Carlotta per la bellissima esperienza che ci hanno permesso di far coincidere con l’impegno lavorativo e, con la speranza di poter riprendere il mare a bordo di Adriatica, lasciamo l’isola.

 

E voi, Velistipercaso? Avete mai avvistato un delfino? Raccontateci i vostri avvistamenti!

Speriamo che Adriatica possa ripetere presto questa esperienza. Nel frattempo...buon vento!

 

La Redazione di Velistipercaso.it

Commenti

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inserito da kjtjjocrj il 12/06/2012 alle 18:48

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