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Allergie in viaggio

Sono sufficienti alcuni accorgimenti concordati con il medico di famiglia per consentire al paziente allergico di partire con serenità. Le persone che soffrono di allergia possono considerare un limite l'attenzione che devono rivolgere ai fattori che provocano l'allergia o allergeni, quasi un deterrente a partire. E' sufficiente tuttavia seguire alcuni accorgimenti concordati con il medico curante per dissipare ogni dubbio e affrontare serenamente il viaggio.

 

Quali precauzioni prendere prima di partire?

Per i viaggiatori affetti da allergie respiratorie è opportuno conoscere bene la località dove ci si reca: la variazione del clima, per esempio, potrebbe già essere un fattore scatenante del disturbo. In un Paese dal clima secco la quantità di polline nell'aria è minore rispetto a quella presente in un luogo dove il clima è umido; tuttavia aumenta la polvere che più facilmente può annidarsi al chiuso o all'aperto.

Il contenuto di polline diminuisce anche al mare e in montagna: nel primo caso grazie alla brezza che si alza dalla costa mantenendo l'aria pulita; ad alta quota perché la vegetazione si dirada. Quando è possibile, quindi, si consiglia di pianificare il periodo e la durata del soggiorno in base alla quantità di pollini nell'aria. Se si resta in Italia può essere utile consultare il calendario dei pollini dov'è segnalata, Regione per Regione, la fioritura delle piante durante l'anno. Quando si viaggia all'estero si possono richiedere queste informazioni all'agenzia di viaggio o all'ente del turismo del Paese dove ci si reca.

Dopo un'accurata visita medica è consigliabile farsi rilasciare dal proprio medico una lettera - possibilmente in lingua inglese - che indichi le allergie e i provvedimenti da prendere in caso di emergenza o di aggravamento dei sintomi. Sarebbe meglio, inoltre, avere con sé un quantitativo di medicinali superiore al previsto, dal momento che non sempre sono reperibili altrove con facilità.

 

Quali precauzioni sui mezzi di trasporto?

Le persone che soffrono d'asma sanno che è sufficiente una quantità anche piccola di allergene per provocare un attacco; sui mezzi di trasporto aumentano la polvere, gli acari e quei fattori che possono concorrere a far scoppiare una reazione allergica per cui i viaggiatori asmatici dovrebbero seguire alcuni accorgimenti in base al mezzo utilizzato.

Se si viaggia in auto, per esempio, è preferibile utilizzare l'aria condizionata piuttosto che tenere aperti i finestrini, per evitare di respirare polveri e pollini; quando si noleggia un'auto, inoltre, può essere utile prestare attenzione alle condizioni interne dell'auto: tappetini, sedili e portabagagli potrebbero contenere polvere, acari e allergeni animali o essere costituiti da materiale che provoca reazioni allergiche. Se si utilizza il treno e l'aereo, invece, l'unica precauzione da prendere è evitare gli scompartimenti per fumatori.

 

Quali accorgimenti una volta arrivati a destinazione?

Anche la camera d'albergo può concorrere a provocare un attacco d'asma sia a causa della persistenza di fumo di sigaretta nelle stanze, sia per l'annidarsi di polvere e acari in tappeti e tende. Se è possibile, si suggerisce di avvisare il personale di utilizzare particolare cura nella pulizia della stanza in modo da ridurre i rischi di scatenare una crisi allergica. Laddove è possibile è consigliabile richiedere anche coprimaterassi e cuscini antiallergici.

 

Da non dimenticare...

Quello che segue è un elenco dell'occorrente che il viaggiatore allergico non può lasciare a casa e deve avere sempre a portata di mano:

- i documenti (tessera sanitaria e certificato del medico curante, meglio se in lingua inglese)

- la lista dei farmaci da prendere, con indicazione del principio attivo e delle modalità dei tempi di assunzione

- il misuratore del picco di flusso espiratorio

- i farmaci (possibilmente in quantità superiore rispetto alla durata del soggiorno)

- eventuali altri medicinali

 

A cura di Sanofi-Aventis

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