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Al mercato del pesce di Ancud

10 February 2007 ore 18:00

Come i bravi viaggiatori decidiamo di svegliarci presto e alle sette, dopo una buona ed abbondante colazione, ce ne andiamo alla volta del mercato del pesce di Ancud. Peccato che non abbiamo fatto i conti con la cultura, le abitudini e i ritmi locali: il mercato è chiuso. Dopo un po' qualcosa si muove, la signora che dispone almejas, choros zapatos, piure e machas (vongole, mitili, ascidie e telline tutte giganti!) dopo essersi accorta della telecamera, si volta, mette il rossetto, rossissimo e si lascia riprendere.

Arriva anche il proprietario del banchetto di fianco, con una cassetta di granchi bolliti, grandi anche questi, due specie: la jaba pelosa (Cancer setosus) ed una liscia (Homolaspis plana). Entriamo in confidenza e ce ne fa assaggiare un arto, delizioso! Scopriamo che Emer, questo è il suo nome, è un buzo, ovvero un pescatore subacqueo locale... ma che subacqueo: hanno mute in spaccato di un centimetro, pinne rattoppate con il filo di cotone e non usano le bombole, scendono con un tubo di gomma attaccato ad un compressore... INCREDIBILE!

 

Lui raccoglie crostacei e molluschi. Emer è anche arbitro di boxe e boxer, fa mostra del tesserino con molto orgoglio. Il pomeriggio passiamo alla fondazione Senda Darwin (il sentiero di Darwin) per ripercorrere parte del percorso di Darwin a Chiloè, tra fuxie, arrayan (alberi dal fusto rosso), piccole piantine endemiche nei vivai (come il cipresso di Fitz Roy), corridoi di collegamento tra foreste ed esperimenti di ripopolamento. Poi nel cuore della foresta sbattiamo la testa dove l'ha sbattuta Darwin, in albera con rami orizzontali e verticali, immerso in una foresta di 300 anni con anche del bambolo, ritenuto fondamentale per gli equilibri di questo ambiente. Tramortiti vediamo il chucao, un uccello territoriale che saltella sul terreno e vola raramente, caratterizzato da un verso molto particolare che abbiamo registrato su cellulare... la tecnologia!


Infine abbiamo la fortuna di vedere il monito del monte, un marsupiale marsupiale piccolissimo endemico di Chiloè e Jaun Louis (un dottorando che lavora alla fondazione) ci racconta delle sue abitudini notturne e di come lo sta studiando. Lasciamo Senda Darwin e, non paghi, ce ne andiamo a passeggiare per il paese, atmosfere nuove e antiche allo stesso tempo, si respira aria di confine, profumo di libertà. La notte si dorme, poco ma bene, sembra che ci sia stato il terremoto, ma non l'abbiamo sentito.

 

Elisa, Emilio, Alessandro e Andrea

Studenti dell'Università di Padova, Evoluti per caso

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