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Adriatica rimessa a nuovo

3 March 2009 ore 15:00

Ed ecco che Adriatica riparte finalmente, dopo la lunga sosta invernale, sosta tutt'altro che infruttuosa, dato che Mattia non l'ha abbandonata un attimo, smontando quello che non andava, riparando dove si poteva o sostituendolo dove necessario, per prepararla al meglio alla nuova stagione, sia dalla parte tecnica, che da quella estetica. Ci tenevamo a dare due notizie un po'... tecniche sui lavori fatti, che speriamo possano interessare quella fetta di Vpc appassionati.

 

Allora, per quanto riguarda la parte elettrica, è stato smontato il vecchio salpancora, che aveva cominciato a mandar scintille ogni volta che si salpava l’ancora, si è provveduto ad aprirlo e si è rivelato essere… da buttare! E via allora con uno identico, ma nuovo di pacca! Ma smontare il vecchio non è certo stato immediato, dato che il tek gli era stato, con scarsa lungimiranza, posato sopra, si è dovuto quindi prima tagliarlo via tutto per potervi sfilare da sotto il verricello. Il nuovo è invece posato direttamente sulla coperta, che essendo in ferro è stata prima preventivamente trattata per evitare la corrosione, e il teck gli è stato rifilato tutto attorno.

 

Spostandoci verso poppa, tra i lavori "invisibili" ma non per questo meno importanti c’è il taglio della coperta sotto i due winch elettrici a piè d’albero, purtroppo in gran parte corrosa a causa di infiltrazioni d’acqua; sono state create due piastre d’acciaio su cui fissare nuovamente i winch, e il tutto è stato nuovamente saldato alla coperta. Sono stati sostituiti anche i quattro interruttori dei winch, perché cominciavano, poco piacevolmente, a dare la scossa quando azionati.

 

Sempre a causa della fastidiosa insistenza dell’acqua nel voler entrare dove non dovrebbe, Mattia ha sostituito quattro oblò… ora Patrizio non si ritroverà più fradicio mentre pisola nel lettino a poppa se qualcuno decide di dare una secchiata in pozzetto! Ma la cosa che sicuramente noterete di più, quando andrete a trovare la barca in qualche porto, speriamo sia la nuova consolle. Nella vecchia, fatta parzialmente in legno, aveva cominciato, tanto per cambiare, a filtrarvi acqua (infatti un GPS ci ha abbandonato la scorsa stagione), la nuova è stata invece fatta interamente in vetroresina, con accesso agli strumenti esclusivamente da poppa. I vari bottoni dei comandi ora sono completamente stagni, e il geniale comando costruito da Damiano (ve lo ricordate? Il giovane spezzino che ha comandato Adriatica di rientro dal giro di Darwin, dal sud America a Napoli!) per controllare il rulla-fiocco in autonomia dal pozzetto, è stato sostituito con un vero telecomando. È stato montato un VHF fisso all’esterno, come previsto dalla legge, e Mattia ha organizzato i vari strumenti con una collocazione più logica e funzionale.

 

Per quanto riguarda l’intrattenimento, praticamente fondamentale se passi tanto tempo a bordo, abbiamo un nuovo e potente amplificatore delle casse dello stereo, con cui allietare i vicini di barca! Sempre per adeguarsi alle nuove normative dentro è stato installato il DSC dell’SSB, apparecchio che permette l’invio di messaggi di soccorso utilizzando la radio ad onde corte (SSB appunto).

 

Terminata la parte tecnica comincia l’estetica! All’interno abbiamo smontato, carteggiato e dato il coppale a tutte le cornici degli oblò della dinette e del carteggio. Abbiamo poi riverniciato di bianco tutte le superfici metalliche a vista (non prima di averle trattate con un fondo antiruggine!) in dinette, nelle cabine laterali e dal carteggio…e…il risultato si vede! Venerdì abbiamo infine “attaccato” la coperta, spazzolando tutto il tek e trattando i punti di ruggine con un acido apposito. Ma queste ultime settimane non sono state solo dedicate alla chiusura dei lavori, anche la burocrazia ci ha tenuto impegnati non poco: due settimane fa abbiamo avuto il RINA a bordo, per la visita obbligatoria. Dopo aver assistito l’ingegnere nel suo attento controllo dello stato della barca e delle dotazioni di bordo, abbiamo portato Adriatica nella vasca del travel, dove un rapido alaggio ha permesso il controllo dello stato dello scafo e degli anodi sacrificali... tutto ok!

La settimana scorsa è stato invece il turno della Sanità Marittima di Livorno, che è venuta a controllare la presenza dei medicinali di bordo obbligatori per legge, altro esame scrupoloso, ma anche qui promossi! Una fetta importante di tempo è stata infine dedicata al riarmo della barca: il tender, tutte le vele, le scotte e le varie cime che a Novembre avevamo lavato, asciugato e riposto in magazzino sono state reimbarcati e rimontati, il motore principale e quello del tender sono stati tagliandati, e anche il generatore a il dissalatore hanno avuto la loro parte di cure. E infine che dire?…è stata una bella soddisfazione veder tornare Adriatica così bella e in forma! Sabato la abbiamo consegnata a Filippo, che ci auguriamo abbia tutti i riguardi che merita questa vecchia signora! A presto!

 



Carlotta Cicotti

Equipaggio di Adriatica

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