Coordinate: lat 50° 16’ long 74° 35’

"Isla Adriatica": chi avrebbe immaginato che si poteva dare ancora il nome ad un’isola! Filippo ha così battezzato un’isola durante la difficile navigazione di oggi.

La sera del 26 Filippo consulta le carte, cerca informazioni dalle marinerie dei piccoli paesi vicini e non mancano naturalmente i consigli del grande Ricardo, marinaio argentino che ha già navigato in queste acque.

La mattina del 27 febbraio salpiamo l’ancora, la rotta è gia ben segnata sulla cartina, Filippo ha deciso, rinuncia alla rotta sicura segnalata dalle carte nautiche per una nuova avventura! Questa scelta è stata dettata dalla necessità di risparmiare molte miglia di navigazione e quindi molto carburante e tempo, nella speranza di raggiungere finalmente uno dei bellissimi ghiacciai di queste latitudini.

Sono le 11, si procede nel fiordo ad una andatura lenta, c’è molta tensione a bordo, non si conoscono le profondità, le secche… i pericoli!

Tutti abbiamo ancora in mente l’immagine di un relitto di un mercantile incagliato in un secca, visto qualche giorno prima. Ricardo, parlando con Filippo, gli fa notare che un’isola non ha ancora un nome ed il gioco è fatto…in onore all’equipaggio, a tutto il gruppo, alla nostra grande avventura, ma soprattutto alla grande barca che ci permettere di vivere tutto questo, l’isola si chiamerà Adriatica.

Ricardo ci racconta che per ufficializzare il nome si dovrà spedire una lettera ad una all’armada cilena affinché possano effettuare i controlli di rito ed accettare il nome, ma siamo tutti fiduciosi e sappiamo (speriamo) che non ci saranno problemi.

La navigazione si fa difficile, il vento aumenta di intensità e siamo costretti a ripararci in una caletta all’imboccatura del fiordo del ghiacciaio, per oggi ci si ferma, obiettivo non raggiunto, peccato!

Per tirarci su di morale e per festeggiare la nostra isola alla sera faremo una grande cena base di pollo, patate, biscotti al cioccolato e champagne locale. Filippo proclamerà il prof Costa vice Re dell’isola e, tutti insieme, decidiamo di lasciarlo sull’isola Adriatica con un minimo di derrate alimentari ed il compito di scalarne la vetta e piantarvi la bandiera della barca! Passeremo a riprenderlo tra qualche anno, sicuri di trovarlo indomito ed indomabile come sempre.

Andrea

Evoluto per Caso