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Roma Tor Vergata: Gabriele Gentile & co.

Gabriele Gentile è docente a contratto presso il dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata. Attivo ricercatore nel settore della zoologia, ha tenuto, insieme al prof. Sbordoni, la lezione più notturna nella storia dell’Università, declamata alla mezzanotte del giorno 21 marzo 2006 in occasione dell’evento “L’università della notte, equinozio dei saperi, sogno di una notte di Tor Vergata”.

La ricerca zoologica è orientata verso lo studio dei processi microevolutivi in popolazioni naturali e allevate di vari organismi animali terrestri ed acquatici. L’obiettivo degli studi è la definizione del ruolo che hanno vari fattori di evoluzione come la selezione e la deriva genetica nei processi di adattamento e di evoluzione della specie sia in ambienti naturali che modificati dall’intervento umano. La variazione genetica delle popolazioni oggetto di studio sembra rispondere in modo selettivo alla presenza di alcuni metalli pesanti.

 

La tappa che coinvolgerà il prof. Gentile è quella alle isole Galapagos, dove verificherà gli aspetti generali della biodiversità, facendo particolare riferimento alle iguane. In questa parte dell’America latina sono presenti sia iguane di terra che iguane marine. Queste ultime sono state decimate dalla catastrofe ecologica del gennaio 2001: la causa non è stato un avvelenamento diretto, ma probabilmente l'avvelenamento dei batteri che vivono in simbiosi con questi rettili, e che consentono loro di digerire le alghe. Saranno osservati animali in natura, ma anche presso centri di conservazione. La docilità degli animali di queste isole sarà un grosso vantaggio per gli studiosi, perché vari aspetti del comportamento animale difficili da studiare in natura potranno essere osservati da vicino.

Si tratterà anche il problema delle specie invasive, discutendo le loro origini e i danni arrecati al territorio; si studieranno le cause della diversità del suolo e la biodiversità marina.

 

Lavoreranno in team con Gabriele Gentile: Giuliana Allegrucci, ricercatrice del dipartimento di biologia di Tor Vergata; Anna Fabiani, borsista post-dottorato del dipartimento di biologia; Arianna Fulvo, studentessa di dottorato dello stesso dipartimento; Matteo Terzi, appassionato naturalista, studente di architettura; Riccardo Massidda, appassionato naturalista, fisioterapista.

 

Lasciamo loro la parola leggendo le autobiografie che ci hanno mandato in Redazione, per presentarsi a voi Velisti per Caso e spiegare cosa andranno a fare su Adriatica alle Galapagos.

 

Nome: Giuliana Allegrucci. Classe: lasciamo perdere, grande. Ama sia la montagna che il mare, purché incontaminati e senza folla. Detesta la burocrazia e ha qualche difficoltà quando ci si scontra. Fin da piccola ha avuto una sfrenata passione per la biologia e, in particolare, per l’evoluzione biologica. Si laurea in biologia e diventa ricercatore presso il dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata. Si occupa principalmente di ricerca di base, studiando le relazioni evolutive fra specie di cavallette cavernicole, e di ricerca applicata, analizzando la variabilità genetica di organismi oggetto di acquacoltura (gamberi, spigole). Insegna al corso di laurea in Ecologia ed Evoluzione discipline riguardanti l’evoluzione biologica, cercando di trasmettere la propria passione agli studenti. A volte ci riesce! Ha da sempre un sogno nel cassetto: andare alle Galapagos!

 

Anna Fabiani. Nata nel 1971 a Londra (ma per caso), da madre marchigiana e padre napoletano, lascio l’Inghilterra dopo poco, e passo la maggior parte della mia infanzia e adolescenza a Napoli. Mi trasferisco verso i 14 anni a Roma, dove frequento il liceo e l’università. Da sempre appassionata di scienze, natura ed animali, mi iscrivo all’Università La Sapienza, corso di Laurea in Biologia. Per la mia tesi di laurea inizio una ricerca sugli elefanti marini del sud. Queste foche (che molti reputano brutte, ma in realtà sono bellissime e divertentissime!) occuperanno un posto molto importante nella mia vita e nei miei futuri studi e, tuttora, fanno parte delle mie ricerche scientifiche. Per quattro anni, per seguirli durante le loro stagioni di riproduzione, passo lunghi mesi in Penisola Valdes (Patagonia, Argentina) e alle Isole Falklands, luoghi freddi e ventosi, ma remoti e bellissimi. Per la mia tesi di laurea studio il comportamento agonistico maschile. Dopo poco parto per l’Inghilterra per fare un dottorato (PhD) a Durham. Qui, nel nord-est inglese, rimango quattro anni ed entro nel mondo dell’ecologia molecolare, della genetica e biologia molecolare applicate a problematiche ecologiche ed evolutive. Lavoro sui miei elefanti marini, questa volta racchiusi in piccole provette, studiandone aspetti per me sempre affascinanti: il successo di paternità, i loro movimenti tra le diverse popolazioni, l’azione della selezione naturale e sessuale. Lascio nuovamente l’Inghilterra e ritorno nell’assolata Italia. Qui inizio a lavorare come consulente scientifica per il programma Explora di Rai Educational e rientro a contatto con la ricerca universitaria italiana. Arrivo a Tor Vergata dove inizio a lavorare con Gabriele Gentile sul suo progetto delle iguane terrestri delle Galapagos. Ora mi occupo di genetica della conservazione di questi animali particolari, grossi lucertoloni che sembrano appartenere ad un’era antica. Con questo progetto ho la fortuna di andare a visitare un altro posto bellissimo (e finalmente caldo!) come le Galapagos. Sarà una grande emozione vedere quei meravigliosi paesaggi e l’enorme varietà di animali che ospitano. Animali incontrati tante volte sui libri e adesso finalmente lì, davanti a me. Oltre che di iguane, continuo comunque ad occuparmi di elefanti marini. Da un anno insegno in un corso di Etologia presso l’Università di Roma Tre e spero di riuscire a trasmettere a chi mi ascolta la passione e l’interesse per il comportamento animale e per quell’incredibile forza naturale che è l’evoluzione.

 

Ola! Il mio nome è Arianna Fulvo, 36 anni, romana e… romanista! Dopo molte vicissitudini e un travagliato corso di studi universitari, non solo mi sono laureata in biologia ma incredibilmente ho anche vinto un dottorato di ricerca…. motivo per cui ancora cammino a 10 centimetri da terra! Il mio dottorato, come d’altronde anche la mia tesi di laurea, riguarda appunto le iguane terrestri delle Isole Galapagos. Purtroppo non riesco a togliermi dalla testa le immagini di Master&Commander... ed è infatti così che mi vedo arrivare alle Galapagos. Cosa mi aspetto da questo viaggio? Tutto! Tutto quello che ho sempre sognato: emozione, stupore, meraviglia, paura, incredulità, ma soprattutto tanti nuovi dati da portare a casa per aggiungere anche io la mia piccola “goccia” nell’oceano del sapere. Sì, questo viaggio rappresenta il sogno di una vita passata davanti ai documentari ed ora finalmente anch’io, proprio come una vera ricercatrice, sarò sulle orme di Darwin.

 

Matteo Terzi. Sono nato a Roma 21 anni fa, probabilmente mi toccherà lo scettro del più piccolo della compagnia. Diplomato al liceo classico, dopo diversi mesi di cronica incapacità di prendere una decisione per il mio futuro mi sono iscritto alla facoltà di architettura di Roma 3, dove attualmente frequento il terzo anno. Adesso sono convinto che difficilmente avrei potuto fare altro. Voi direte: che c'entro con Darwin e le Galapagos? Una risposta precisa non ce l'ho nemmeno io... so che dovrò fare lavori di bassa manovalanza per il prof. Gentile e in più ho la fortuna di avere una mamma biologa alla quale rompo le scatole di portarmi alle Galapagos da quando sono piccolo. L'ho sempre immaginato come un viaggio fuori dal mondo, in un posto assolutamente mitico. Viaggiare è sempre stata una passione, trovo che sia la forma di conoscenza più alta che si possa avere. Se a ciò si aggiunge che mi piacciono i viaggi dinamici, in cui non si sta mai fermi e c'è sempre qualcosa da fare, e che girerò l'arcipelago sopra una barca a vela, allora... non mi resta che partire. Galapagos sto arrivando!

 

Ciao, io sono Riccardo Massidda, ho 29 anni e vivo a Roma. Nella vita sono un terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e mi occupo di riabilitazione infantile. Mi sento un esploratore delle cose, dell’anima delle cose, e amo l’avventura. Da sempre sogno di poter far parte di una spedizione scientifica, attraverso gli elementi, alla volta di nuovi mondi e vecchi, da scoprire e da salvare. Auspico di poter dare anche solo un piccolo contributo affinché si sappia di più sulle iguana terrestri delle isole che molta materia di studio hanno dato al padre della teoria dell’evoluzione… spero di gettare l’ancora un po’ più in là. I più cari saluti da uno a cui piace “Beagle-lonare” e gridare alla fine dell’ultima ripresa: “Adriaaatica!”

 

Come avete capito si tratta di un ottimo team, affiatato, preparato per la ricerca ed entusiasta di quello che andrà a studiare alle mitiche Isole Incantate.

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