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Partiamo per un nuovo giro del mondo!

4 January 2013 ore 12:00

di Syusy e Patrizio.

 

Antonio Pigafetta è il "velista per caso" per eccellenza: benestante, nasce a Vicenza, dove quando è adolescente si stampano molti libri sulle scoperte geografiche e i viaggi, per cui lui a sua volta sogna di partire. Poi, con la raccomandazione di un prete, riesce a intrufolarsi in una spedizione molto avventurosa e delicata. Il capo-spedizione all'inizio non lo vuole, poi pian piano lo prende a benvolere. Il viaggio in realtà si rivela molto difficile, ma il Nostro se la cava miracolosamente. Alla fine torna e scrive un diario di viaggio, che diventa un testo di fondamentale importanza per l'Umanità.

Partito "per caso", si ritrova dentro la Storia con la S maiuscola: anzi, la Storia la fa lui, e la racconta in prima persona. In Italia non lo conosce quasi nessuno, ma nel mondo è famosissimo. Stiamo parlando di Antonio Pigafetta: nato a Vicenza poco prima del Palladio, lettore del Mondus Novus di Amerigo Vespucci. Con la raccomandazione di un cardinale si imbarca con Magellano. Partono da Siviglia il 20 settembre 1519, per cercare un passaggio fra l'Atlantico e il Pacifico (il Canale di Panama ancora non c'era!). Attraversano l'Atlantico, navigano lungo le cose del Brasile, arrivano alla foce del Rio della Plata ma dopo un bel po' capiscono che è solo un fiume, proseguono verso sud, l'inverno, gli ammutinamenti e le congiure politiche fanno strage degli equipaggi delle cinque navi. Finalmente trovano il canale che cercano, lo stretto che chiamano di Magellano. Poi attraversano tutto il Pacifico senza quasi toccare terra, coi marinai che muoiono di sete e di scorbuto. Alla fine arrivano alla meta: le Molucche, le Isole delle Spezie.

 

Ma Magellano esagera, vuole convertire tutti con la violenza e gli "indigeni" lo uccidono. Intanto sono rimaste solo due navi: Pigafetta per sua fortuna sta sull'unica che riuscirà a tornare a casa, lungo la rotta delle Filippine, l'Indonesia, l'Oceano Indiano, Capo di Buona Speranza e di nuovo l'Atlantico e quindi il Mediterraneo. Erano partiti in più di 265, tornano in 18. Pigafetta si accorge che sul suo diario manca un giorno, visto che appunto hanno compiuto il giro da est a ovest. E scrive la sua "Relazione del primo giro del Mondo" (che potete scaricare gratuitamente in PDF su FeedBooks): una tappa fondamentale per l'Umanità (almeno per noi Occidentali, probabilmente i Cinesi l'avevano già fatto prima).

 

Fra poco sarà il cinquecentenario di Pigafetta, l'Associazione Pigafetta500 di Vicenza, assieme ad un gruppo di Circoli Velici, ha lanciato la proposta di rifare il suo viaggio. Ci hanno coinvolto come Velistipercaso e noi non ce lo siamo fatto ripetete due volte: il Giro del Mondo di Magellano-Pigafetta in realtà è il più bello che si possa immaginare, da tutti i punti di vista. Dopo il nostro primo Giro del Mondo all'altezza dell'Equatore abbiamo più volte fantasticato di rifarne un altro, e questa volta volevamo appunto passare per la Terra del Fuoco e la Patagonia, navigare di nuovo nei Canali del Cile, poi raggiungere l'Isola di Pasqua, toccare Pitcairn (la famosa Isola degli Ammutinati del Bounty). E poi approcciare la Polinesia Francese da sud-est, cioè dalle Gambier e Australi – la Polinesia rimasta intatta. E vedere tutto il meglio del Pacifico, Samoa e la Micronesia, Bali, l'Indiano lungo l'equatore toccando Christmas, Cocos, Chagos, Seychelles, Madagascar e quindi il Sudafrica. La nostra speranza è che Adriatica possa partire fra meno di un anno, da Venezia e poi da Genova. Ma se la prima volta è stato un Giro del Mondo in 80 persone, stavolta dovrebbe essere un Giro del Mondo per 280 persone, tanti quanti erano più o meno gli equipaggi della Trinidad, della Sant'Antonio, della Victoria, della Conception e della Santiago, le navi di Magellano. Dovrà essere un viaggio davvero aperto a tutti, organizzato da gruppi di Circoli Nautici e da singoli velisti che si divideranno le varie tratte. Ci saranno tappe molto emozionanti sul piano marinaresco e molte altre entusiasmanti sul piano turistico: velisti per Caso e non per Caso uniti nella Rotta!

 

Vuoi venire anche tu? Partecipa!

Il viaggio è diviso in 35 tappe. A ogni tappa possono iscriversi fino a un massimo di 8 partecipanti. Si spiegheranno le vele da piazza San Marco a Venezia il 7 settembre 2013 e si farà ritorno in aprile 2015.

Il Progetto Pigafetta 500 nasce da un'idea di un gruppo di amici assieme alle rappresentanze delle associazioni veliche del vicentino. Scopo del progetto: divertirsi navigando! Se vuoi essere protagonista di un'esperienza unica, iscriviti anche tu! 

Partecipare è semplice: prima di tutto devi far parte dell'associazione Pigafetta 500, così avrai la precedenza sulla scelta delle tappe. Nel sito ci sono i moduli da scaricare e spedire via fax. Quota: 100 euro. 

Un giorno di navigazione verrà a costare 120 euro (viaggio di trasferimento e cambusa esclusa la spesa verrà fatta sul luogo). Una volta prenotata la tappa verrà versato un acconto di 500 euro. 


Contatti:

http://www.pigafetta500.org/

> facebook.com/pigafetta500

> pigafetta500@gmail.com

> Tel. 333 29 33 970

> Fax 044 43 23 565

 

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