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Le giornate sono lunghe come le notti!

24 March 2007 ore 18:00

Posizione: 55°01',8S - 065°28',60W. Ushuaia. Ore 07:30 LT.
Vento da Sud -Ovest 25 nodi. Pressione 997,3 Mb, in leggera salita provvisoria, umido intenso e piovaschi.


L'Atlantico ci ha rifiutato l'ingresso, stanotte. Alle 21:30 ho rivolto la prua di Adriatica a nord per entrare a Bahia Aguirre e dare fondo a Puerto Espagnol, 20 miglia a ovest dello Stretto di Le Maire, che tra la punta orientale della Terra del Fuoco e l'Isola degli stati ci dà accesso all'Atlantico. Si tratta di uno degli stretti più difficili da attraversare. La corrente cambia ogni 6 ore e ragginge i 6 nodi di velocità, che quando sono contrari alla direzione del vento alza un'onda infernale. Uno skipper di Ushuaia ci raccontava di averlo percorso frequentemente e raramente averlo trovato calmo. Gli era successo che le onde fossero così ripide che a poppa della sua barca aveva dei baratri di 5 o 6 metri di vuoto di cui non vedeva veramente il fondo dalla posizione di timoniere. A Adriatica ieri sera é stato rifiutato l'accesso. 35 nodi di vento forte da Nord contro la direzione del mare e sebbene avessimo 2 mani di terzarolo e la trinchetta non si riusciva a navigare in sicurezza.

 

Riproviamo ora. Il vento é girato a sud-ovest e ci spinge. L'onda é abbastanza alta, ma ancora non ripida. Proviamo a forzare il passo. Una nuova, forte perturbazione sta per giungere in questa zona e se non passiamo oggi stiamo fermi almeno 3 giorni.

I ragazzi a bordo stanno bene. Un altro amico argentino, Martin, titolare di un cantiere nautico e buon navigatore, ci é venuto in supporto per questa tappa oceanica che richiede braccia. E poi, dopo 5 mesi di navigazioni continue anche noi iniziamo ad essere un po' stanchi, fisicamente. Il mare é grigio, uniforme, pieno di bianca spuma che rompe dalle creste sferzate dal vento, piuttosto regolare. Bello. Grande. Ormai le giornate sono lunghe come le notti. L'equinozio é passato da pochi giorni. Abbiamo vissuto una magnifica esperienza nelle acque del Sud, ma ora i ragazzi iniziano a cantare canzoni brasiliane e a fantasticare su bibite e ragazze. Bisogna proprio che li porti un po' più su, verso il caldo, a fare dei bagni e a vivere in bermuda. Del resto anche Darwin passò un bel periodo in Brasile, no?

 

Filippo Mennuni

Skipper di Adriatica

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