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Facciamo tappa anche in Perù

22 April 2007 ore 12:30

Il viaggio sulla rotta di Darwin sta volgendo al capolinea, attualmente Adriatica ha raggiunto l'Uruguay e si appresta a rientrare in Mediterraneo, intanto Syusy è partita per il Perù per la terza ed ultima tappa "asciutta". Con lei l'antropologo evoluzionista Davide Pettener, con il gruppo dell'Università di Bologna. Partono il 26 aprile e rientreranno l'11 maggio, vediamo giorno per giorno l'itinerario formulato da Orso.

 

26 Aprile: Partenza da Milano per Lima, capitale del Perù. Incontro con Cecilia Grenadino di Altromercato che accompagnerà il gruppo per tutto il viaggio


27 Aprile: Visita di Lima, il centro città e il quartiere Miraflores. Visita anche al Museo Archeologico per partecipare al lavoro di restauro della mummia della Signora di Cao, sovrana dei Moche. Si tratta di una mummia risalente a 1.500 anni fà, che potrebbe svelare i segreti dei Moche, una delle misteriose civiltà che un tempo governò la nazione andina. Battezzata dai ricercatori la "Signora di Cao", perché è stata rinvenuta vicino a una piramide cerimoniale nei pressi dell'Oceano Pacifico, la mummia tatuata è il primo leader dei Moche di sesso femminile sino ad ora scoperto e potrebbe smentire la teoria che questa cultura (nota per la sua ceramica e per i sacrifici umani) fosse governata soltanto da uomini.


28 Aprile: Partenza per Nazca (a 474 km da Lima). Lungo il percorso, Syusy farà una sosta a Paracas per vedere il "Candelabra", il celeberrimo disegno Inca fossilizzato nella sabbia.


29 Aprile: Nazca. In mattinata riprese aeree in elicottero insieme all'archeologo Giuseppe Orefici, per vedere dalla giusta prospettiva le "Linee di Nazca", i disegni che arabescano la pampa tra Palpa e Nanzca coprendo una superficie di 10.000 ettari. Solo dall'alto - infatti - si può cogliere il senso di questi disegni, che da terra non sembrano avere alcun significato, mentre già sollevandosi un centinaio di metri si delineano figure di animali, alberi e simboli geometrici. Il primo a studiarli fu l'americano Paul Kosok, inviato in Perù nel 1939 dalla Long Island University di New York, inizialmente per studiare il sistema di irrigazione ideato dagli antichi peruviani e ancora in uso lungo le coste, sistema di perfetta tecnica idraulica. Trovandosi sulle linee il 22 di giugno, giorno che coincide col solstizio d'inverno nell'emisfero sud, capì subito che le linee dovevano essere una sorta di gigantesco atlante astronomico del mondo. Sono sue le prime fotografie dell'inspiegabile fenomeno. In seguito se ne sono occupati in molti, tra i quali la matematica tedesca Maria Reiche, che vedeva nelle linee un preciso significato astronomico (rappresenterebbero delle costellazioni).
Sempre domenica 29, Syusy visita con Giuseppe Orefici il cimitero di Chauchillay: un cimitero delle Mummie situato a 30km da Nazca, dove abbondano ossa, teschi, mummie e frammenti di ceramiche e stoffe risalenti al tardo periodo di Nazca.


30 Aprile: partenza per Arequipa, arrivo nel pomeriggio per partecipare alla festa dedicata alla Madonna del Chapi. Una processione che attraversa il deserto, da Arequipa fino al Santuario di Chapi, un pellegrinaggio che si ripete anno dopo anno.


1 Maggio: Arequipa. Visita al museo "Santuarios Andino", dov'è esposta la mummia di Juanita. Poi partenza per Puno.

 

2 Maggio: da Puno navigazione per l'isola di Taquile. In mattinata si può assistere alla cerimonia delle croci: balli di 20 personaggi con maschere simboliche tradizionali sulla musica Pinkillos e l'accompagnamento di tamburi propiziatorio per il l'anno a venire, che riproduce la lotta fra il bene e il male. Poi saranno riproposte le feste della fertilità sull'isola, simbolicamente rappresentate dal matrimonio in abiti tipici (neri) dei giovani dell'isola e dalla benedizione delle parcelas dei comuneros (i terreni degli isolani). Il gruppo è ospitato dalle famiglie artigiane della comunità di El Kollino, presso di loro si potranno rivivere alcune tappe del calendario agricolo riprodotto nelle famose fasce tessute a telaio che la gente usava anche a mò di cintura.

 

3 Maggio: visita di Puno, città sulle sponde del lago Titicaca, lo specchio d'acqua navigabile più alto del mondo (è lungo 222 km, largo 112 e situato a 3.660 metri sul livello del mare). Incontro con Cactus, un indio cresciuto nel deserto che come un cactus è sopravvissuto e cresciuto grazie alla sua voglia di conoscere. Oggi Cactus è un antropologo e a Puno possiede una vasta collezione di mantas ricche di simbologia del popolo Quechua

 

4 Maggio: Syusy parte dal confine verso Tiahuanaco, misterioso sito archeologico sulle sponde del lago Titicaca. Molti misteri e leggende circondano il lago: si narra di dei giunti dal cielo sulle ali di immensi "condor"; gli Indios raccontano di quando i loro antenati volavano su grandi "piatti d'oro" mossi da vibrazioni sonore. Tiahuanaco ci trasporta nel mondo della dea Orejona, dalla testa conica e dalle grandi orecchie, giunta sul luogo a bordo di un'astronave; un mondo surreale popolato da esseri palmati, dal sangue più scuro, dai quali dicono di discendere gli Uros.


5 Maggio: partenza per Cuzco. Sosta lungo il percorso alle rovine di Sillustani (3.824 metri sul livello del mare), caratterizzate dalle Chullpas: torri funerarie circolari di grandi dimensioni e finemente scolpite in pietra. Secondo la storia, erano le tombe dei personaggi importanti dei Collas, popolo vissuto prima degli Incas e di origine Aymara. Completano l'insieme recinti misteriosi che si presume fossero dedicati a riti mistici. Verso Cuzco, per la precisione da Juliaca, il gruppo coordinato da Davide Pettener prenderà il Trenino delle Ande.


6 Maggio: Il gruppo dell'Università di Bologna inizia la visita di Cuzco, mentre Syusy si intrattiene con Cecilia Granadino, antropologa, che lavora presso il Minka Fair Trade. Con gli amici di Altromercato, si passa per le rovine di Sacsayhuaman, si scende nella valle del'Urubamba (la valle sacra degli Incas), si sale la cordillera e si visitano le due comunità artigiane di Cuyo Grande e Chico, dedite alla produzione di oggetti di terracotta (ocarinas, strumenti a fiato e bigiotteria), e le comunità di Turumaki. I produttori insegneranno a Syusy le tecniche per costruire gli oggetti e sopravvivere all'ambiente e al contesto locale e le faranno provare la chicha, bevanda sacra fatta col mais fermentato. Salita poi alle rovine della città di Pisaq.

 

7 Maggio: Cuzco. Syusy visita il progetto Etimos di Banca Etica. Incontro con Emma Rosina Valverde di Mide, una ONG peruviana che opera dal 1994 per dare credito alle donne campesine della zona andina nel sud est del Perù. Mide agisce erogando mirco crediti impiegati nel settore agricolo che vanno dai 180 ai 1500 euro, nei dipartimenti di Cuzco, Apurimac e Puno.

 

8 Maggio: visita alla cittadella di Machu Picchu (2.280 km sul livello del mare). Machu Picchu è un noto sito archeologico precolombiano, soprannominato "la città perduta degli Inca", che entra ufficialmente nella storia il 24 luglio del 1911 ad opera dell'americano Hiram Bingham in coppia al meno noto Albert A. Giesecke. Per oltre quattro secoli, prima della riscoperta, si conosceva l'esistenza di Machu Picchu, ma la sua ubicazione restava un mistero.

 

9 Maggio: Syusy inizia un percorso di iniziazione sciamanico con Juan Nunez del Prado. Si comincia con il rituale dell' Hatun Karpay per diventare "Seme dell'Inca" nella Cattedrale di Cuzco e poi si visitano i siti sacri dell Area di Cuzco. Ad esempio, la chiesa e il convento di Santo Domingo, che sorge nel punto in cui si ergeva il Qurikancha, cioé il tempio più importante per gli Inca, equivalente di San Pietro per il cattolicesimo. Ancora oggi i blocchi rimasti fanno intuire le sue dimensioni e la sua perfezione architettonica, ma non esiste più, spazzato via dagli spagnoli che sopra hanno innalzato la chiesa e il convento di Santo Domingo, San Domenico. Il tempio di Quarikancha era famoso soprattutto per gli ori e gli argenti, i soffitti erano di legno con dei tessuti finemente ricamati e tante piume colorate. Tutto venne distrutto nel 1560, il disco d'oro toccò ad un soldato spagnolo che lo perse poi ai dadi con un compagno.

 

10 Maggio: visita con l'antropologo Vreeland Jr. alle talleres (piccole attività artigianali) di Naturtex, dedite al confezionamento degli abiti (piccole attività artigianali).

 

Un viaggio molto affascinante, insomma, che sarà raccontato insieme agli altri nelle puntate televisive previste in tv l'estate prossima. Aspettiamo che Syusy, Davide Pettener e gli studenti del gruppo bolognese tornino per farci raccontare direttamente da loro com'è andata.

 

Silvia Salomoni
Redazione Velistipercaso.it

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